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Continue vessazioni alla convivente e abusi sessuali.
Lo hanno accertato dai carabinieri della stazione di Montegranaro (Fermo) ai danni di un uomo, già gravato di altri precedenti, che è stato denunciato.
L'interessato, di origina marocchina, già da diversi anni sottoponeva la donna a condotte aggressive e vessatorie, di natura verbale e fisica, arrivando ad abusi sessuali e all'induzione ad assumere sostanze stupefacenti. A volte avrebbe anche minacciato la convivente con un coltello di grosse dimensioni.
Si tratta solo di una delle diverse operazioni eseguite dai carabinieri del Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo inerenti a casi di 'codice rosso' per maltrattamenti e comportamenti persecutori, I militari hanno anche compiuto due arresti: un albanese che dovrà scontare la pena residua di nove mesi per il reato di atti persecutori per fatti commessi nella provincia di Chieti nel 2011; un 30enne pregiudicato a Monterubbiano gravato di divieto di avvicinamento alla parte offesa, che non ha ottemperato a questa misura.
Tanti anche le denunce: a Monte San Pietrangeli denunciato in stato di libertà un romeno che, dall'inizio dell'anno, per futili motivi, aveva reiterato minacce e violenze fisiche nei confronti della convivente che poi lo ha denunciato. È stato inoltre attivato il 'codice rosso e la donna è stata affidata ad una struttura protetta. A Porto San Giorgio, è stato identificato e denunciato per maltrattamenti in famiglia il compagno convivente di una donna; a Servigliano denunciata per maltrattamenti, invece, una donna slovacca che, per futili motivi, aveva reiterato minacce e violenze fisiche nei confronti del coniuge convivente, un pensionato italiano. A Pedaso i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato per maltrattamenti ai danni della moglie un ucraino 35enne che da almeno un anno la sottoponeva a comportamenti molesti ed aggressivi anche di natura fisica, procurandole lesioni personali.