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Rapina aggravata e porto abusivo di armi: sono le accuse nei confronti di due minorenni che sono stati collocati in comunità dai carabinieri della Stazione di Ugento, in provincia di Lecce, in esecuzione del provvedimento cautelare emesso dal gip del Tribunale per i Minorenni del capoluogo salentino, su richiesta della Procura della Repubblica competente. I due giovani, rei confessi, si trovano ora in due istituti individuati dal Centro per la Giustizia Minorile per la Puglia di Bari.
In concorso con altrettanti maggiorenni, di cui uno già colpito lo scorso 19 febbraio da fermo di polizia giudiziaria da parte dei carabinieri, avrebbero messo a segno lo scorso 18 febbraio, a Ugento, una rapina ai danni di una pizzeria dove sarebbero entrati armati e con il volto coperto da passamontagna ed indossando abbigliamento di taglia molto grande con l'intento di dissimulare le fattezze fisiche. I malviventi sono riusciti a prelevare la somma di 250 euro dal registratore di cassa, per poi allontanarsi di corsa a piedi e, di seguito, in automobile. I carabinieri di Ugento, coordinati dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Lecce, hanno basato le indagini su tecniche investigative tradizionali corroborate dall'acquisizione dei filmati dei sistemi di video-sorveglianza da cui risulta servita l'area.