Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Un 23enne di Scanzano Jonico, in provincia di Matera, è stato arrestato dalla Polizia di Stato e sottoposto ai domiciliari per una rapina a mano armata commessa nella tarda serata di sabato 15 gennaio. Il giovane fece irruzione quasi in chiusura con una pistola e minacciò i titolari, incurante della presenza della loro bambina di 18 mesi, e poi scappò con un bottino di 400 euro. Il fatto provocò sdegno e preoccupazione, suscitando anche l'intervento di Libera Basilicata. Le indagini sono state condotte dagli agenti del commissariato di Policoro e coordinate dalla Procura di Matera e hanno portato all'identificazione del presunto responsabile. Il 23enne, al momento della rapina, indossava una mascherina chirurgica a coprire una parte del volto e un cappello di lana per non farsi riconoscere. La pistola si è rivelata un giocattolo, privo di tappo rosso. Preziose si sono rivelate le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza installato all'interno ed all'esterno del locale e le indagini ulteriori hanno permesso di giungere all'identificazione e anche al sequestro di vestiti utilizzati per commettere la rapina. L'indagato è stato arrestato in esecuzione di un provvedimento del gip del Tribunale di Matera e posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, con applicazione del braccialetto elettronico.