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Dodici migranti sono morti di freddo in territorio turco ma nei pressi del confine con la Grecia. Lo hanno riferito i media turchi, sottolineando come le autorità di Ankara abbiano accusato i funzionari di frontiera greci di aver costretto il gruppo a tornare oltre il confine, provocandone la morte. Accuse rispedite al mittente con forza dalla Grecia. Il ministro dell'Interno turco, Suleyman Soylu, ha affermato che le guardie di frontiera greche, nonostante le basse temperature, hanno tolto ai migranti i vestiti e le scarpe prima di respingerli. Il ministro greco per la Migrazione, Notis Mitarachi, ha replicato sostenendo che si tratta di "una tragedia, ma la verità dietro questo incidente non somiglia affatto alla propaganda diffusa dalla mia controparte". Secondo Mitarachi, "questi migranti non sono mai arrivati al confine" e "qualsiasi ipotesi che siano stati respinti in Turchia è una sciocchezza".