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Urta un bus e perde lo specchietto della sua auto, ma non se ne accorge e scappa. Proprio lo specchietto, però gli costerà caro: ritiro della patente e denuncia per guida in stato di ebbrezza.
Ma non basta. Sul sedile aveva anche un piccone da montagna e quindi è stato denunciato anche per possesso di oggetti atti ad offendere.
E' successo sabato notte, quando la polizia, transitando in piazzale Italia ad Ancona, è stata fermata dal conducente di un autobus che raccontava di avere avuto un incidente stradale con un’auto di colore rosso. L'automobilista non si era fermato a constatare il sinistro ma aveva invece accellerato e si era dato alla fuga lasciando per terra uno specchietto retrovisore che aveva perso nella collisone.
Gli agenti si sono messi subito alla ricerca della macchina, che hanno raggiunto sulla Flaminia all'altezza di Torrette. La vettura procedeva a velocità sostenuta e gli agenti hanno dovuto utilizzare i dispositivi acustici e luminosi per riuscire a fermarla.
Una volta accostata la squadra volante ha identificato l'automobilista, un 29enne italiano che era in compagnia con un ragazzo di 23 anni, anche lui italiano. Fin da subito il conducente è apparso alterato e mentre parlava con gli agenti, dicendo frasi sconnesse, si sentiva l'alito vinoso. Sottoposto ad alcoltest, gli è stato riscontrato un tasso alcolemico di 1,53 g/l.
Inoltre, durante il controllo di Polizia gli agenti hanno notato che appoggiato sul sedile posteriore dell’auto, a vista, vi era un piccone da montagna, il cui porto, date le circostanze di tempo e luogo risultava ingiustificato. Pertanto, il ragazzo è stato denunciato per i reati di guida in stato di ebbrezza alcolica e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, mentre il piccone da montagna veniva sequestrato. È stata anche ritirata la patente di guida fa inviare alla Prefettura per i successivi adempimenti. Il veicolo veniva, invece, affidato all’amico, dopo aver constato la sussistenza dei requisiti per la guida.