Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
C'erano anche politici di Marche (in particolare governatori e presidenti dei consigli regionali), Abruzzo e Molise nel mirino dell'associazione terroristica "Avanguardia Ordinovista" per cui oggi si è aperto il processo al Tribunale di Chieti.
Oltre ad assalti ai politici, preparavano attentati ai danni di extracomunitari, a sedi di Equitalia, ad una linea ferroviaria abruzzese e progettavano l'omicidio dell'ex estremista di destra Marco Affatigato.
L'accusa per i 16, a seconda dei ruoli, è di aver promosso, costituito e organizzato e partecipato all'associazione che si proponeva di compiere atti di violenza con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell'ordine democratico, nonché di discriminazione ed odio etnico, nazionale, razziale e religioso.
Il gruppo era stato sgominato con l'operazione "Aquila Nera", a capo del gruppo era stato riconosciuto l'ex carabiniere ascolano, ma residente a Montesilvano, Stefano Manni, già condannato a sei anni con rito abbreviato. Uno degli investigatori, ascoltato oggi come testimone, h raccontato di aver trovato, in casa di uno degli accusati una rubrica all'interno della quale c'era una pagina scritta a penna, con una serie di nominativi fra cui alcune cariche istituzionali (governatori e presidenti consigli regionali di Abruzzo, Molise e Marche), oltre a Del Turco, Pagano, Teodoro, Pezzopane, dirigenti Equitalia Abruzzo e Molise e dirigenti di banche.