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La Casciotta d'Urbino Dop, piccolo "gioiello" caseario delle Marche, ha scelto stamani il Vinitaly per ribadire forte il suo "no" al nutriscore.
Paolo Cesaretti, coordinatore della Casciotta d'Urbino Dop, è sicuro che "l'etichetta a semaforo in approvazione da parte dell'Unione europea, ideata per indicare la qualità nutrizionale complessiva di un determinato alimento, attribuisce un colore 'sfavorevole' a prodotti come il formaggio e fornisce informazioni limitate e fuorvianti ai consumatori.
Da qui - sottolinea - il nostro grido di battaglia: qualità bullata". "L'etichetta a semaforo rappresenta una subdola guerra commerciale camuffata da campagna per la salute", ha detto invece il vice presidente della Regione Marche, Mirco Carloni. All'evento di presentazione della Casciotta hanno partecipato diversi appassionati di formaggi che hanno potuto poi degustare il prodotto marchigiano.