ECONOMIA
Marche - Quando il Covid innesca la crescita: la Sifa di Mogliano cerca giovani da assumere
29 Marzo 2022

Tra i circa 359mila lavoratori che le imprese italiane stanno cercando, stando ai dati del bollettino Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal, ci sono anche i profili designati dalla Sifa di Mogliano. L’azienda maceratese che dal 1968 lavora nel mondo del packaging e degli imballaggi è infatti alla ricerca di diverse figure, dagli operatori di produzione, agli addetti alla logistica passando per i manutentori meccanici e neolaureati per tirocini e successivi inserimenti. La domanda di lavoro dell’azienda, a ben vedere, si allinea a quel +13% rispetto al mese di febbraio che connota il mercato italiano nonostante la staffetta tra le due crisi, emergenza epidemiologica prima e conflitto russo-ucraino ora.

 

«La domanda è aumentata perché il mercato cui ci rivolgiamo è mutato. Il Covid ha incrementato gli ordini online e il delivery e di conseguenza anche la richiesta di imballaggi è aumentata - racconta Luigi Trasarti (foto), CEO dell’azienda - L’azienda ha saputo convertirsi alle nuove esigenze e ora sta cercando “rinforzi”. Le difficoltà della situazione globale attuale - continua – non frenano lo sviluppo della nostra realtà che anzi, sta spingendo sull’acceleratore della crescita, sulla formazione e sugli investimenti di lungo periodo. Tra quest’ultimi vi è anche la realizzazione di un nuovo magazzino coperto di 4mila metri quadri che va a sommarsi agli 8mila già esistenti. Un investimento che – sottolinea - punta ad un incremento della produzione, e quindi del personale assunto, auspicando il raggiungimento del terzo turno lavorativo».

 

 

Eppure, nonostante la tendenza incoraggiante della domanda di lavoro del mercato italiano, gli ultimi dati Istat attestano anche una difficoltà nel reperimento dei profili ricercati dalle aziende, quasi +9% rispetto a marzo 2021. «Le difficoltà sono di diverso tipo e variano ovviamente di azienda in azienda – continua Federica Renzetti Trasatti HR di Sifa – Dal clima degli ultimi anni che ha demotivato i giovani ingrossando le fila dei Neet, coloro che non studiano e non lavorano, alla complicata relazione tra formazione e mondo del lavoro con la mancanza di profili tecnici e scientifici. Nel nostro caso – puntualizza la responsabile risorse umane di Sifa - possiamo dire che forse rappresenta un piccolo deterrente la distanza, circa mezz’ora, dai capoluoghi delle due province, Macerata e Fermo, che hanno indubbiamente una densità maggiore rispetto ai comuni più piccoli della zona. Ma la nostra domanda si rivolge a chi abita il nostro territorio. Vogliamo essere una risorsa che contribuisce alla crescita della nostra comunità, del suo tessuto economico e sociale. Certamente saremmo ben lieti di poter motivare anche tanti giovani a spostarsi e trasferirsi qui, in vista di un lavoro capace di offrire prospettive e stabilità».

 

 

E sono infatti proprio i giovani diplomati degli istituti tecnici ad essere gli interlocutori perfetti dell’azienda. Davanti al disorientamento dei giovani circa il proprio futuro professionale, come emerge dalla preoccupante fotografia fatta da Skuola.net su un campione di 3mila alunni delle scuole superiori, la risposta sta tutta nella concretezza, il management di Sifa ne è certo. «Siamo una realtà solida con importanti prospettive di crescita che necessita di assunzioni stabili e non di contratti a termine come quelli che hanno avuto un boom nella ripresa post Covid – continua ancora Luigi Trasarti – Noi stiamo investendo in una squadra stabile. Un team che cresca assieme all’azienda. Investiamo in formazione, macchinari, sostenibilità. Nutriamo da sempre un’attenzione costante all’ambiente e all’energia green, basti pensare che siamo dotati di un impianto fotovoltaico aziendale (499 KW attuali che a fine anno sarà ampliato a 770 KW) che certamente ci sta aiutando ad ammortizzare l’aumento dei costi energetici. Tutto questo – conclude il CEO – fa della nostra azienda una realtà che lavora in prospettiva e ha tutte le carte in regola per dimostrarsi attrattiva per tutti quei giovani che vogliono percorrere una strada professionale in crescita in un ambiente accogliente che guarda al domani».

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