ECONOMIA
Marche - Sfida alle sanzioni, i calzaturieri marchigiani alla fiera di Mosca col contributo della Regione
25 Aprile 2022
Non ci si può fermare. Non si può distruggere un intero comparto.
Così, 31 aziende marchigiane di moda (su 48 complessive provenienti dall'Italia) hanno deciso di partecipare alla fiera di Mosca che si apre domani per chiudere i battenti venerdì prossimo.
"Non abbiamo alternative al mercato russo che ci è stato chiuso dalla mattina alla sera": le parole di Marino Fabiani sintetizzano lo stato d'animo degli imprenditori calzaturieri marchigiani.
E la Regione Marche ha deciso di confermare il supporto già preventivato a chi parteciperà alla fiera di Mosca.
Lo spiega su Facebook l'assessore Mirco Carloni:
"Prima dell’inizio della guerra, Regione Marche e Camera di Commercio delle Marche, attraverso una delibera, avevano deciso di sostenere, come ogni anno, la partecipazione delle imprese marchigiane alle fiere internazionali tra cui quelle di Kiev per il settore moda e di Mosca per il calzaturiero.
Essendo stata confermata la fiera di Mosca, le nostre 28 imprese che avevano già deciso di partecipare potranno ancora godere del nostro contributo nel rispetto delle regole nazionali ed internazionali.
Il settore calzaturiero è il fiore all’occhiello della nostra economia regionale ed è per questo che in quanto istituzione continueremo a sostenere i nostri imprenditori nel rispetto di tutte le normative vigenti nell’ambito delle regole e degli impegni.
La Regione Marche condanna la guerra in tutte le sue forme e continuerà ad aiutare i profughi ucraini come fatto finora ma, vista la situazione così delicata, non si volterà dall’altra parte lasciando sole le imprese marchigiane colpite dalla crisi."
Ultime notizie