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Pesca a strascico e caro gasolio: la situazione è insostenibile per le marinerie italiane. "Un motopeschereccio medio di 20 metri brucia a settimana 4.000 litri di gasolio e con un prezzo di un euro raggiunto già oggi (per i pescatori) sono 4.000 euro di gasolio e, in un mese, sono 16 mila euro, e per i grandi pescherecci la spesa quasi raddoppia a fronte di prezzi bassi, alla fine non resta nulla al pescatore". Di qui la decisione di proclamare lo sciopero e non uscire in mare a partire da oggi per una settimana dall'80% delle marinerie, ma "il rischio è che comunque ci si sarebbe dovuti fermare a breve".
A illustrare la situazione è Giuseppe Micucci, responsabile di Federagripesca Marche. "Se il governo non ci sostiene questa rischia di essere un'attività produttiva che si ferma perché è in perdita", aggiunge Micucci sottolineando come gli operatori siano in attesa dell'incontro che dovrebbe tenersi in settimana al Mipaaf tra mercoledì e giovedì.