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“Le scelte vanno fatte con oculatezza. In una ripresa socio economica il trasporto aereo gioca un ruolo fondamentale e l’Aeroporto Internazionale delle Marche dovrebbe contribuire enormemente. Se fosse collegato rapidamente con Ancona potrebbe rappresentare lo snodo dove sostare a prezzi contenuti senza dover affrontare i problemi del traffico e del parcheggio del capoluogo dorico”. Così in una nota il senatore Mauro Coltorti, presidente della Commissione 8 Lavori Pubblici, Comunicazioni.
“La pandemia sta rallentando la sua morsa ovunque e si spera di riprendere quanto prima una vita normale e senza restrizioni, anche se saremo comunque costretti a fronteggiare le conseguenze devastanti del conflitto Russia-Ucraina che aggraverà pesantemente la situazione socio-economica. Ogni scelta - osserva - va dunque fatta con ancor più oculatezza possibile perché è altamente probabile che dopo un periodo di “vacche grasse”, in cui sembra che siano finite le restrizioni imposte dal pareggio di bilancio europeo, si tornerà alle classiche “vacche magre”. In una ripresa socio-economica, il trasporto aereo gioca un ruolo fondamentale e l’Aeroporto Internazionale delle Marche dovrebbe contribuire enormemente. Il governo - prosegue ancora il senatore Coltorti - ha da poco assegnato alla Regione Marche, per il rilancio del trasporto aereo, 1 milione di euro per la continuità territoriale, cioè per attivare i voli verso destinazioni nazionali ed internazionali. L’aeroporto è anche uno snodo fondamentale per l’intermodalità perché, oltre ad essere una delle principali porte di accesso alla Regione, è ubicato all’incrocio tra la direttrice adriatica, con autostrada e ferrovia, e la direttrice trasversale con superstrada e ferrovia per Roma”.
Coltorti auspica quindi un rapido collegamento con il capoluogo dorico e che, di conseguenza, il Raffaello Sanzio possa anche divenire un utile parcheggio in cui sostare a costi contenuti per chi non desidera addentrarsi col proprio veicolo nel centro cittadino. “L’individuazione delle aree di parcheggio nei pressi dell’aeroporto è dunque una delle scelte fondamentali per la logistica. La Regione aveva proposto due aree di parcheggio, cioè l’area ex-concessionario Mercedes, che tra l’altro potrebbe necessitare di bonifica, ed una zona agricola da espropriare. Sono aree ubicate nei pressi dell’uscita dell’autostrada ma lontane sia dall’aeroporto che dalla ferrovia e dunque non facilmente raggiungibili e svincolate da scelte che facilitino l’intermodalità. E’ evidente che si tratta di una scelta poco oculata - incalza - e che necessita di un ripensamento. La Regione, prima di decidere, valuti dunque approfonditamente le possibili alternative e, in particolare, si orienti verso aree che sono prossime alla fermata della ferrovia che garantirebbe un facile accesso a tutti i trasporti. Nulla poi vieta di realizzare un parcheggio minore nei pressi dell’Autostrada - conclude - ma la priorità dovrebbe essere data all’aeroporto ed alla ferrovia”.