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Oggi la Camera dei deputati ha approvato con parere favorevole del Governo un ordine del giorno a mia prima firma, che stabilisce definitivamente la conclusione dello stato di emergenza il 31 marzo prossimo e che, contestualmente, impegna il governo a predisporre un rapido programma di allentamento di tutte le limitazioni imposte finora per fronteggiare il COVID 19”.
A comunicarlo con soddisfazione è l’on. Mirella Emiliozzi, dopo l’approvazione dell’ordine del giorno a sua prima firma e sostenuto da un nutrito gruppo di colleghi del Movimento 5 Stelle.
“I dati attuali - sottolinea la deputata - sembrano dimostrare che non esista alcun presupposto sanitario tale da giustificare la
proroga dello stato di emergenza e la limitazione di diritti costituzionali quali la libertà di movimento sul territorio nazionale, condizionato al possesso del Green Pass rafforzato su mezzi pubblici locali, il diritto al lavoro e alla retribuzione, limitato dall’introduzione dell’obbligo di Green Pass rafforzato per gli over 50.
Si è determinata una discriminazione tra cittadini vaccinati e non vaccinati pur in possesso di un tampone che comprovi la negatività al Covid e, dunque, l’assenza di un effettivo pericolo per la collettività. Per queste ragioni ho chiesto che il Governo acceleri nel ritornare ad una normalità di cui tutti abbiamo bisogno. Se siamo alla situazione attuale, in cui non sembra esistere un reale pericolo, è perché gli italiani hanno rispettato le regole. Certo, non possiamo sapere cosa ci riserva il futuro, ma allo stato dei fatti, non ritengo giusto continuare a limitare i diritti delle persone. L’economia in generale, il nostro settore turistico e culturale in particolare e gli italiani tutti hanno bisogno di un ritorno alla normalità il prima possibile.
Con il mio ordine del giorno - torna a dire l’on. Emiliozzi - il Governo ha preso l’impegno di fissare al 31 marzo la data a seguito della quale di sicuro usciremo progressivamente anche dall’obbligo della certificazione verde. È un risultato importante - conclude - che si deve alla costanza con cui il M5S sta da settimane, senza strappi e in modo composto, spingendo il Governo in questa direzione”.