Il 23 Febbraio, ad Ascoli Piceno, Eric Gobetti, noto per essere un profondo revisionista del dramma delle Foibe, a poche settimane dal Giorno del Ricordo, incontrerà gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per discutere del tema e presentare la "sua verità" sull'argomento.
"Inaccettabile che un personaggio come Gobetti, fortemente politicizzato, ritratto con la maglietta che inneggia al Maresciallo Tito, si presenti ancora nelle scuole per diffondere una versione della storia che nulla ha a che vedere con i fatti storici realmente accaduti - sostiene nella nota Giorgio Ferretti, responsabile marchigiano di CasaPound Italia".
" Da troppo tempo - continua Ferretti - si permette a personaggi del suo calibro di diffondere nelle scuole teorie che gettano volutamente ombre sull'orrore che furono le foibe e le migliaia di mortii, in un chiaro progetto di pulizia etnica e cancellazione di tutto quello che era italiano o di intralcio al regime di Tito".
Gobbetti ritratto con il busto di Tito accanto
"Trovare giustificazioni, spacciare per fake news ai ragazzi delle scuole documenti e testimonianze di esodati e parenti delle vittime è un abominio e un'offesa alla memoria che non deve essere tollerata né sponsorizzata - prosegue Ferretti".
"Ci stupiamo che presidi, corpo docenti e istituzioni non abbiano preso una netta posizione condannando la presenza di Gobetti e permettendo che, ancora una volta, sia gettato fango sulle vittime di una tragedia, a dispetto di una ricorrenza sancita dallo Stato che invita al Ricordo e alla Verità".
"Ricordiamo - conclude Ferretti - che le associazioni, quali l'Istituto di Storia Contemporanea, che sponsorizzano e organizzano eventi, ricevono fondi di Stato tramite le Regioni ed è inaccettabile che siano spesi per una chiara propaganda di matrice antinazionale".
