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"L'aeroporto Internazionale delle Marche, già fortemente penalizzato dalla passata gestione e poi dalla pandemia, rappresenta oggi per l'intera regione, un'occasione unica di ripresa economica. Il governo ha da poco assegnato alla Regione 1 milione di euro per la continuità territoriale, cioè per attivare i voli verso destinazioni nazionali e internazionali. L’aeroporto è anche uno snodo fondamentale per l’intermodalità perché, oltre ad essere una delle principali porte di accesso alla regione, è ubicato all’incrocio tra la direttrice adriatica, con autostrada e ferrovia, e la direttrice trasversale, con superstrada e ferrovia per Roma. Le infrastrutture delle Marche rientrano tra l'altro nel corridoio scandinavo della rete di trasporto europeo Ten-T, che individua i 9 corridoi dove si concentrano i flussi europei di merci e passeggeri a livello continentale.
Risulta dunque evidente che per rilanciare uno scalo così importante per tutta l'Italia centrale, ogni scelta debba essere valutata attentamente. E’ evidente che l’individuazione delle aree di parcheggio rappresenta una delle scelte fondamentali per la logistica. Esiste un progetto per una piattaforma di scambio intermodale ferro-gomma-aria inspiegabilmente accantonato dalla regione che invece ha proposto due aree ubicate nei pressi dell’uscita autostradale ma lontane sia dall’aeroporto che dalla ferrovia. Non si capisce quale sia la ratio che abbia guidato questa scelta che costerebbe tra l'altro 3 milioni di euro. La Regione e il presidente Acquaroli valutino attentamente le possibili alternative e in particolare si orienti verso aree che sono prossime alla stazione ferroviaria che garantirebbe un facile accesso a tutti i trasporti ed in particolare a quelli su ferro che permetterebbero con corse frequenti dei treni locali di favorire un mezzo di trasporto ecologico e sostenibile. Solo così possiamo andare verso quella urgente transizione ecologica che ha anche indotto la Comunità Europea ad elargire il fondi del PNRR. E’ la soluzione che dovrebbe essere richiesta a gran voce non solo dalla Regione ma anche dal Sindaco di Ancona ". Lo scrive in una nota il presidente della Commissione Lavori pubblici del Senato, Mauro Coltorti (M5S).