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A un mese dalle ultime elezioni amministrative, la lista sconfitta a Corinaldo per soli due voti presenta ricorso al Tar delle Marche.
La conferma arriva da "Voce Comune per Corinaldo" che, in virtù di alcune anomalie e del minimo scarto registrato nel voto del 12 giugno, si è rivolta al Tar perché faccia chiarezza.
La decisione è arrivata solo "dopo attenta analisi e studio degli atti", allo scopo di "garantire l'interesse democratico di tutti i cittadini e delle tre liste partecipanti alla competizione elettorale rispetto all'esattezza delle operazioni di voto".
La lista a sostegno della candidata Giorgia Fabri ha ottenuto 1.080 voti contro i 1.082 della lista "Guardare Oltre" a supporto del neo eletto sindaco Gianni Aloisi. A spingere Fabri e gli altri candidati a fare ricorso sono i dubbi maturati in queste settimane ma lo scarto minimo aveva fin da subito fatto pensare alla possibilità di qualche errore. In una delle cinque sezioni si era proceduto al riconteggio delle schede perché i numeri non tornavano; e sul sito comunale erano stati pubblicati a qualche ora di distanza due diversi prospetti con i risultati elettorali: la differenza era proprio di due voti tra i 2.687 elettori e le 2.689 schede scrutinate. "Dall'esame dei documenti in nostro possesso - spiega "Guardare Oltre" - sono emerse alcune anomalie ed evidenziate situazioni ritenute tali da meritare un approfondimento ulteriore e terzo, non attuabile se non ricorrendo allo strumento del ricorso". Per l'opposizione consiliare, però, non ci sarebbe alcun 'disegno occulto': "Siamo certi della buona fede di tutti coloro che hanno prestato servizio civico durante le elezioni".