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Un incontro cordiale e costruttivo quello che si è tenuto martedì mattina in Regione per parlare delle problematiche e del futuro dell’ospedale di Camerino, voluto e organizzato dal Vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui.
Oltre a Pasqui erano presenti l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il presidente dell’Ambito Sociale di Camerino Alessandro Gentilucci e una delegazione del comitato “Salviamo l’ospedale di Camerino” guidata da Angiolo Napolioni.
Per prima cosa, tutti i partecipanti al tavolo di lavoro hanno sottolineato l’importanza di una struttura ospedaliera come quella di Camerino che non può essere assolutamente e in alcun modo ridimensionata, in quanto punto di riferimento cruciale per un vastissimo territorio dell’entroterra maceratese già alle prese con enormi problematiche causate dalle caratteristiche orografiche e dalla cronica carenza di infrastrutture.
Allo stesso modo, è stato ribadito come la politica degli ultimi dieci anni abbia effettivamente portato l’ospedale di Camerino a perdere alcune delle sue peculiarità e a renderlo, di conseguenza, meno appetibile per il personale medico e paramedico.
L’attuale governo regionale, però, sta cercando di invertire la rotta garantendo che Camerino resterà Dea (Dipartimento Emergenza e Accettazione) di Primo Livello e cercando, per quanto sarà possibile, di potenziarlo ulteriormente.
In tal senso, si sono chiaramente espressi sia l’assessore Saltamartini che il vicepresidente Pasqui, anche nella sua veste di membro della IV Commissione permanente Sanità e Servizi Sociali.
Ci sarà, quindi, grande collaborazione fra tutti i soggetti istituzionali che hanno preso parte a questo primo tavolo di lavoro, con l’impegno di incontrarsi ancora, anche insieme al Comitato, per fare il punto della situazione.