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E' morto oggi all'ospedale Carlo Urbani di Jesi (Ancona) il critico d'arte e giornalista Armando Ginesi, Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Console Onorario della Federazione Russa di Ancona.
A darne la notizia, via social, il figlio Marco Ginesi.
Originario di Jesi, 84 anni, Ginesi era malato da tempo.
Lo scorso settembre aveva perso la moglie Anna, per 60 anni al suo fianco nell'amore per l'arte e la scoperta dei giovani talenti.
"Ti raggiungerò presto", aveva scritto Armando nella sua pagina facebook pochi giorni fa. E sempre sui social, il critico d'arte aveva condannato la guerra in Ucraina, definendola "una maledizione che spezza il cuore", ma al tempo stesso condannando "l'accerchiamento della Russia da parte della Nato" con l'ingresso degli stati baltici (Estonia, Lettonia, Lituania). Esperto delle Avanguardie Storiche del XX secolo, Ginesi era professore emerito di Storia dell'Arte, già ordinario all'accademia di Belle Arti di Macerata di cui è stato rettore dal 1984 al 1989. Ha collaborato con la Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con la Bienal Internacional del Deporte en las Bellas Artes di Madrid e Barcellona e con l'Instituto de Cultura Hispanica della capitale spagnola. Autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche ha curato rassegne in Europa, Africa e Asia. Molte le rassegne e le esposizioni curate nelle Marche, tra cui Il Premio Internazionale d'arte "Salvi" di Sassoferrato.
Iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 1959, ha svolto per molti anni attività giornalistica collaborando con diverse testate, tra cui Il Messaggero, Corriere Adriatico, Il Resto del Carlino, Il Piccolo, Il Giornale di Sicilia, Il Tirreno di Livorno.