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Ha tuonato che lui non accetta "prevaricazioni", ma il consigliere regionale di Rinasci Marche Luca Santarelli ha rinunciato alla carica di vicepresidente della terza Commissione consiliare (Governo del territorio).
Una rinuncia protocollata il 12 giugno e quindi risalente a qualche giorno fa. Poche ore fa lo stesso Santarelli, eletto a sorpresa vicepresidente (carica che spetta alle opposizioni), ha diramato una nota in cui ha sottolineato di non fare parte della maggioranza, ma senza fare parola del passo indietro.
"Mi preme sottolineare - scrive nella lettera di rinuncia - che la suddetta rinuncia è motivata dal mio alto senso di responsabilità istituzionale. Continuerò nel mio impegno per il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini marchigiani con la consueta trasparenza nel portare avanti le nostre idee e le istanze che ci verranno rappresentate, nella certezza che la democrazia sempre prevarrà" conclude.
L'elezione a sorpresa di Santarelli, espresso da una lista civica di centrosinistra e Verdi, ma poi sempre più allineato sulle posizioni della maggioranza di centrodestra in Regione, fino a federare il suo gruppo con quello di Forza Italia, aveva provocato un piccolo terremoto istituzionale, dato che andava contro una serie di accordi nella verifica di metà mandato in base ai quali il presidente del Consiglio Dino Latini è stato riconfermato all'unanimità. Non a caso lo stesso Latini ha invitato "tutti a trarre le conseguenze" dell'impasse delle Commissioni. "Io certamente (lo farò, ndr)" aveva concluso, adombrando le dimissioni.
Il gesto di Santarelli riapre i giochi: lunedì prossimo sono convocate la prima e la seconda Commissione per l'elezione di presidente e vicepresidente, alle quali a questo punto si dovrebbe aggiungere la terza.