Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Da Lega Tolentino e Forza Italia Tolentino riceviamo
E’ di grande attualità a Tolentino la questione relativa allo spostamento di dieci classi del Liceo Classico dall’attuale struttura ex Quadrilatero ai locali dell’ex orfanotrofio in via Tambroni, in via di ristrutturazione da parte dell’amministrazione comunale.
Si tratta di un argomento estremamente delicato sul quale è aperto il dibattito fra chi si dichiara favorevole allo spostamento e chi, invece, esprime contrarietà.
Entrambi quelli che possiamo definire gli “schieramenti”, ha delle argomentazioni valide su cui poggiare le proprie convinzioni e non spetta di certo a noi dire se c’è una parte che ha ragione e un’altra che ha torto.
Riteniamo, infatti, che sulla pelle dei ragazzi, degli studenti non si debba e non si possa fare speculazione politica. Le uniche persone deputate ad esprimere il proprio parere in merito, infatti, dovrebbero essere gli stessi studenti e i loro genitori.
Trovare la quadra non è di certo semplice, ma crediamo che esista una soluzione pratica, efficace ed estremamente democratica per arrivare a una soluzione condivisa.
Per noi, infatti, lo strumento per prendere una decisione definitiva è quello del referendum popolare.
Chiediamo, infatti, all’amministrazione comunale di Tolentino e all’Istituto “Filelfo” di prendere in considerazione la possibilità di chiamare esclusivamente studenti e genitori del Liceo Classico ad esprimersi con un sì o con un no all’ipotesi di spostamento delle classi in centro. Tertium non datur.
Il referendum è la massima espressione di democrazia, l’unico strumento di democrazia diretta rimasto a disposizione delle istituzioni per dare voce ai cittadini.
In base all’esito del referendum, così, si potrà prendere una decisione ultima e definitiva accettata da tutti sulla base delle più elementari regole democratiche.
E’ evidente che il referendum dovrà essere indetto al massimo entro il prossimo mese di marzo e soltanto dopo che tutti i riscontri di totale sicurezza sulla struttura di via Tambroni avranno dato esito positivo.
Questo discorso riteniamo vada ad inserirsi in quello ancora più ampio relativo al futuro delle scuole superiori (e non solo) nella città di Tolentino. Il calo delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, infatti, è concreto e mette seriamente a rischio l’esistenza stessa dei nostri storici istituti. E’ necessario pensare alla Tolentino del futuro anche e soprattutto partendo dalle opportunità che riusciamo a fornire ai nostri giovani, perchè andando avanti con questo trend esiste, concretamente, la drammatica evenienza che il tanto atteso campus diventi una cattedrale nel deserto. Dobbiamo scongiurare, tutti insieme, che tutto ciò accada.
E’ il momento che la politica abbandoni personalismi e ripicche e guardi, unita, al bene della collettività.