POLITICA
Marche - Tolentino, Civico 22: "La città ha bisogno non di un'altra ma di una diversa Pro Loco"
22 Agosto 2022
Da Paolo Dignani (coordinatore) e Nicola Serrani (membro del direttivo) di Civico 22 Tolentino riceviamo
 
Uno dei principali punti del programma elettorale di Civico 22 riguarda il rilancio turistico-culturale di Tolentino anche attraverso un diverso e più proficuo rapporto con la attuale Proloco, a nostro avviso senz’altro bisognosa di una maggiore apertura alla partecipazione della cittadinanza tutta.
Per questo qualche settimana fa, dopo la partecipazione all’assemblea pubblica per la sua presentazione, ci siamo permessi di esprimere delle perplessità riguardo alla opportunità della pur legittima scelta di dar vita ad una “Proloco 2.0”.
Evidentemente fermandosi al solo titolo del nostro comunicato, e non capendo affatto il senso della nostra esternazione, in diversi ci hanno perciò attaccato (qualcuno peraltro in maniera scomposta). 
Senonché, come chiaramente espresso, se da un lato abbiamo molto apprezzato l’ampia partecipazione in sé a questa assemblea - indice d’una diffusa volontà di quel cambiamento che noi stessi auspichiamo nella gestione delle attività culturali e turistiche della città -, dall’altro ci siamo limitati ad instillare il dubbio che quello non fosse il modo migliore di procedere.
Civico22 ha infatti sempre pensato che Tolentino avesse bisogno, *non di un'altra, ma d’una diversa Proloco*. Questo perché lungi dal potersi permettere nuove divisioni, la nostra città ha assoluto bisogno di ricomporre le fratture dalla vecchia amministrazione comunale create e scientemente alimentate.
Proprio per dare praticità e concretezza al nostro ragionamento e dopo aver studiato attentamente i documenti reperiti tramite accesso agli atti abbiamo subito chiesto un incontro sia con la Proloco esistente, sia con la, costituenda Proloco 2.0.
I membri promotori di quest'ultima hanno purtroppo ritenuto di declinare l’invito e così l’unica interlocuzione possibile è stata con la prima, che martedì scorso abbiamo incontrato nelle persone dei membri del CD Mattioli e Ronconi.
Si è trattato di un colloquio cordiale servito a capire appieno la storia dell'associazione, che nasce nel 1992 per sopperire al venir meno dell'azienda Turistica. Tant’è che essa tuttora precipuamente si occupa (nel suo ufficio in Piazza della Libertà) di gestire lo IAT, grazie ad un contributo annuale da parte del Comune in virtù d’una convenzione che scadrà alla fine del 2023. 
Pure si è verificato che la Proloco è iscritta all’UNPLI (ma, per scelta, non al RUNTS - Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) e che però, in realtà, visti i motivi della sua nascita, essa non si considera una vera e propria proloco.
Venuti dunque alla ragione dell’incontro, abbiamo anche in questa sede espresso l’idea che invece della convivenza di due Proloco in potenziale conflitto tra loro, molto meglio sarebbe stato trovare la via per una sorta di rifondazione di quella storica. Ciò che, peraltro, per noi non può che passare attraverso un rinnovo degli organi direttivi ed un forte allargamento della base associativa.
Né abbiamo desistito di fronte alla risposta purtroppo ricevuta, che tale strada sarebbe impercorribile e che comunque la Proloco già operante ritiene addirittura positivo che un’altra associazione con finalità analoghe alla sua veda la luce, essendo suo interesse concentrarsi sul solo servizio informazioni turistiche.
Abbiamo infatti ribadito che Civico22 crede che in una realtà come Tolentino sarebbe opportuno esistesse una sola Proloco, inclusiva ed ispirata a principi di autentica democraticità. Una Proloco che, come avviene normalmente in altri comuni, abbia in mano la gestione completa di tutto ciò che è cultura e turismo. Una Pro Loco che sappia fare sintesi tra le associazioni locali per metterle in sinergia e per mettere fine a campanilismi ed a inutili rivalità. Sintesi e sinergia sono le nostre parole d'ordine, senza sovrastrutture inutili e dannose.
Questo non è però servito, e dunque, non possiamo che prendere atto che, almeno allo stato attuale, il nostro auspicio non è realizzabile.
Resta il rammarico di non essere riusciti a convincere al dialogo le due realtà associative (anche se Mattioli ha voluto poi precisare che non esistono da parte loro pregiudiziali assolute al riguardo), dialogo al quale confidavamo potesse contribuire la nuova amministrazione comunale, visto il ruolo di membro di diritto del CD che da statuto nella Proloco storica riveste il Sindaco o un suo delegato; ma anche la certezza che per il bene di Tolentino questo nostro sforzo andasse assolutamente fatto. 
Sperando per il meglio, vedremo ora quali saranno gli sviluppi. Quel che è certo è Civico22 continuerà a fare con convinzione la sua parte.
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