Da Massimo D'Este (Tolentino Città Aperta), consigliere comunale a Tolentino, riceviamo
Bene, anzi male, malissimo. A poche ore dalle dichiarazioni del presidente del Consiglio Massi, che ribadisce con soddisfazione agevolazioni tariffarie sui rifiuti per fasce di reddito e composizione familiare, arriva l'ennesimo atto sciagurato e contraddittorio di una commedia inguardabile. L’Assemblea dei soci del Cosmari decide con sole due astensioni di voto, di aumentare di ben 18 milioni di euro la tassazione per il prossimo triennio (più di 6 milioni di euro all’anno), un vero e proprio salasso per tutti noi cittadini. Tutto ciò perché negli anni trascorsi, i sindaci della provincia, soci del COSMARI, invece di trovare un nuovo sito per la discarica, si sono persi nei meandri dell'assegnazione di poltrone ed incarichi dirigenziali, tra l'altro poi naufragati e irrisolti.
Quindi andremo a conferire la nostra immondizia a Tavullia, paese di Valentino Rossi, a costi pesantissimi. A Tolentino intanto abbiamo votato un “bellissimo” nuovo regolamento della TARI e ora saremo costretti a sopportare un aumento almeno del 15/20% per i prossimi 5 anni, un “successo politico” di spessore, autentica azione di controtendenza con la precedente amministrazione. La cosa che ci lascia perplessi è l'atteggiamento del nostro sindaco Sclavi, che senza alcun distinguo, almeno così ci risulta, vota favorevolmente senza battere ciglio sull'enorme aumento delle tariffe a carico dei propri cittadini; vista la fresca nomina e le sue giuste lamentele in campagna elettorale circa il mancato coinvolgimento della Città da parte della vecchia amministrazione nelle scelte del Cosmari, ci saremmo aspettati ben altro. A un anno dall'insediamento della nuova giunta, più ombre che luci. Cari cittadini, dopo l'euforia dei nostri amministratori per la Notte Bianca dei Bambini, eccovi servito l'olio di ricino per i prossimi anni, complimenti, per tutto.