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Da Tolentino nel Cuore, Fratelli d'Italia, E' viva Tolentino, Lega, Forza Italia e Udc di Tolentino riceviamo
Tramite la stampa nei giorni scorsi, abbiamo appreso la notizia della nomina ad amministratore delegato della società Tsb (Tolentino Salute e Benessere) dell’imprenditore edile Alessio Ferri di Pollenza.
La nomina, squisitamente politica, è chiaramente arrivata su indicazione dell’amministrazione comunale.
Ora, non ci meraviglia di certo il fatto che chi ha vinto le elezioni, scelga di posizionare nei ruoli che ha a disposizione, persone vicine o che comunque hanno contribuito alla vittoria elettorale. Non solo non ci meraviglia, ma è un sacrosanto diritto ed è anche un modus operandi da cui chi le elezioni le ha perse dovrebbe apprendere qualcosa.
Non è, però, accettabile che vengano completamente accantonati merito e competenze. Il signor Ferri sarà sicuramente una persona estremamente competente e preparata nel settore edile, ma non riusciamo a comprendere quali competenze possa avere in materia sanitaria e medica (di ciò si occupa Tsb). Non ultimo, fa riflettere anche il fatto che non sia stata scelta una persona di Tolentino a ricoprire questo incarico: possibile che non ci fosse un professionista locale, vicino a questa amministrazione, da nominare come amministratore delegato di Tsb?
Evidentemente, è più importante essere stati candidati in una determinata lista che avere competenze.
Il vero colpo di scena, però, è che, sebbene la velina della nomina di Ferri sia stata diffusa alla stampa nel pomeriggio del 27 febbraio scorso, in realtà l’imprenditore edile ha assunto l’incarico di amministratore delegato di Tsb poche settimane dopo l’insediamento della nuova amministrazione comunale e il suo contratto è già in fase di scadenza.
Tempistica strana, visto che sembra più un commiato che un benvenuto…
Infatti, come diceva un grande politico, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Così, non vorremmo che qualcuno abbia artatamente diffuso la velina di una nomina vecchia di mesi e ormai in scadenza, in modo tale da indispettire l’opinione pubblica e poter pensare di distribuire un altro contentino a una persona diversa al momento del rinnovo dell’incarico di amministratore delegato di Tsb…
Il sindaco Sclavi, che reputiamo persona seria e di sani principi, che ne pensa di questi giochetti? Davvero vuole lasciare che ci siano personaggi che giocano con gli incarichi (retribuiti) come con le figurine, ridicolizzando l’immagine della città?
E’ giusto che chi ha vinto cambi, ma guardiamo con preoccupazione a questi movimenti che non fanno di certo crescere Tolentino, ma sono utili semplicemente ad accontentare i desiderata di chi, purtroppo, oggi crede di essere padre padrone della città e non riesce a scrollarsi di dosso rancori e personalismi