POLITICA
Marche - Tolentino, il geom. Bonanni replica al Comune: "Su Borgo Rancia dite cose inesatte"
25 Luglio 2023

Dal geom. Piernicola Bonanni riceviamo

 

Lette le macroscopiche inesattezze scritte nel comunicato stampa del Comune di Tolentino in risposta al mio intervento circa il condominio Borgo Rancia, mi trovo costretto a fare le dovute precisazioni.

Pur non avendo nel mio staff avvocati che mi possano consigliare in materia di diritto, non credo proprio che mi si possa addittare una scarsa conoscenza dello stesso in quanto, come apprendo dal comunicato stampa il preventivo approvato dall’amministrazione comunale è contrario alla legge 392/1978 – Art. 10 che impone la approvazione di alcune delle spese condominiali da parte degli utilizzatori a qualsiasi titolo dello stabile. Ora mi spiego come mai in così pochi mesi si sia passati ad una morosità di ben 36 famiglie, come da comunicato dall’amministrazione.

Se le leggi non vengono rispettate, soprattutto da chi le leggi le dovrebbe conoscere, è normale che avvenga tutto cio.

Mi pare fuori luogo da parte del Comune scrivere come mai nel periodo in cui io ero amministratore, dove i pagamenti degli inquilini erano regolari, il Comune ha anticipato spese per ben 7.000 € , in quanto non credo che i soldi siano stati anticipati senza sapere il perché, altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi.  È chiaro che l’assessore Giombetti sapesse benissimo, in quanto costantemente informata dal sottoscritto, come da corrispondenza in mio possesso, l’andamento dei pagamenti e delle riscossioni all’interno dello stabile, dove ho più volte sollecitato la stessa amministrazione a prendere i provvedimenti di competenza per riscuotere gli insoluti, che torno a precisare erano di 5-6 famiglie che non avevano mai versato una quota ed avevano portato un notevole ammanco di cassa.

Preciso per l’ultima volta che il complesso Borgo Rancia, che per brevità viene citato condominio, di fatto non lo è in quanto le parti comuni dell’immobile di cui all’art. 1117 del C.C.  sono di un unico proprietario, Il Comune di Tolentino, ma pur non essendo un condominio la proprietà può concedere” democraticamente” ai conduttori di far gestire i servizi comuni a persona di loro fiducia, quello che la precedente amministrazione ha fatto proponendo ai condomini il mio nominativo e gli assegnatari hanno votato all’unanimità dei presenti la mia nomina per ben due mandati consecuti, ossia finchè la nuova amministrazione ha nominato di Sua spontanea iniziativa un nuovo amministratore, senza condividerlo, che in questo caso deve essere pagato unicamente dall’ente, quindi con spese a carico di tutta la cittadinanza, e di cui giustamente vi deve essere un impegno di spesa che non trovo pubblicato sul sito del Comune, spero che sia solo una mia dissatenzione.

Contrariamente per come è avvenuta la mia nomina è il condominio obbligato a pagare il mio onorario, come in parte ha già fatto, ma in caso di morosità degli assegnatari il Comune in qualità di proprietario deve provvedere ad anticipare le spese  ed effettuare i decreti ingiuntivi per il recupero crediti , onde evitare aggravi di spesa per interessi, ecc.

Trovo offensivo e scorretto da parte dell’amministrazione, che per ben due volte, alla terza provvederò a tutelare la mia figura professionale nelle opportuni sedi, dichiarare che il compenso della nuova amministratrice sia più basso del mio in quanto tale affermazione non rispecchia la verità a meno che dopo la sua nomina con apporvazione del relativo compenso nell’assemblea condominiale di gennaio c.a. la stesssa non abbia fatto sconti al di fuori della sede assembleare, così come nel suo compenso non rientra la mansione fattiva di recupero crediti cosa peraltro strana anche solo a dirsi che sia fatto dall’amministraore medesimo anche se avvocato, visto che potrebbero crearsi dei conflitti di interessi oltre che tale incarico sarebbe sicuramente svolto con un pagamento extra della prestazione. Posto ciò, quanto affermato dal Comune mi fa sorgere una riflessione, ossia perché ad oggi non è stato fatto alcun recupero crediti?, forse ci sono delle lacune normative che potrebbero innescare delle opposizioni ai recuperio medesimi, con ulteriori costi a carico del Comune e di tutti i cittadini?

Voglio precisare che non ho mai rivolto parole  offensive rispetto alla collega e nuova amministratrice dello stabile di cui ho conoscenza da numerosi anni e di cui nutro stima professionale, mi sono solo limitato a riportare quanto esposto nel comunicato stampa del febbraio scorso dall’assessore Giombetti dove testualmente dichiarava che l’amministrazione aveva individuato un nuovo amministratore che già aveva amministrato l’Hotel House di Porto Recanati, aspetto che rassicurava l’amministrazione, come a far intendere che i due stabili fossero paragonabili.

Rimango basito nel sentire dire dall’amministrazione che per la prima volta si è proceduto alla verbalizzazione, nella riunione assemblerare di gennaio c.a.,  delle istanze e doglianze dei condomini, in quanto dopo qualche settimana dall’insediamento della stessa amministrazione e per tutta la durata del mio mandato,  ho relazionato costantemente l’assessore Giombetti su tutte le problematiche presenti all’interno dello stabile.

Concludo dando un consiglio all’assessore Giombetti di rivedere il format per affrontare i problemi legati al condominio visto e considerato che in un anno di mandato si è provveduto alle sola deforestazione delle parti esterne dell’immobile e solo dopo l’intervento stampa da parte dell’ex vice sindaco Luconi.

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