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Dal Partito Comunista Italiano, sez. Enrico Berlinguer di Tolentino, riceviamo
Il PCI di Tolentino, coerente con gli impegni programmatici sottoscritti prima della campagna elettorale, nella 1° riunione del tavolo politico di inizio anno ha chiesto la disponibilità ad essere riconosciuto come quarta forza politica, con l’apporto diretto del consigliere di riferimento indipendente Luconi Luigino, ma all’unanimità i rappresentanti delle 3 liste civiche hanno declinato questa proposta nonostante fino ad oggi abbiamo sempre supportato il consigliere Luconi anche per l’avvio dei progetti relativi alle deleghe ricevute, vedi soprattutto la realizzazione del Museo Storico della Resistenza progetto che vede già avviata la fase di legalizzazione.
Da troppo tempo i nostri iscritti, simpatizzanti e molti comuni cittadini tutti i giorni ci chiedono notizie rispetto al programma ma soprattutto che fine faranno i nostri servizi sanitari vista la futura demolizione e ricostruzione dell’ospedale cittadino, come sarà gestito il ciclo dei rifiuti solidi urbani con tutto ciò che nei consegue e molto altro. Purtroppo non siamo in grado di dare nessuna risposta, in quanto il tavolo politico non è stato più convocato. Che la coalizione non porti avanti questo importante strumento “politico istituzionale” di programmazione preventiva e consuntiva è per noi fatto gravissimo
Siamo stati i primi ad appoggiare questo progetto di cambiamento a guida Sclavi, quella trasversalità autentica secondo noi senza la quale il progetto partiva perdente e soprattutto perché al centro c’era la parola d’ordine “Coinvolgimento dei Cittadini” per tutte le scelte strategiche ed economiche che questa città aveva ed ha ancora bisogno dopo 10 anni a guida centro/destra a partire dalla ricostruzione post sisma del 2016, sia nel pubblico che nel privato, ma a tutt’oggi questo coinvolgimento, secondo noi, ancora non c’è stato. In alternativa abbiamo assistito a proclami supportati da comunicati stampa e a troppe foto di gruppo per promuovere manifestazioni e tagli di nastri, in pratica dopo la notte sotto le stelle con il 1° consiglio comunale in piazza si sono spente le “luci a San Siro”.
Noi dovevamo e vogliamo essere coinvolti, insieme ai cittadini, attraverso pubbliche assemblee per tutte quelle scelte da fare e proporre alle istituzioni di riferimento anche attraverso la costituzione di comitati unitari di cittadini, che affianchino la prima autorità pubblica, il Sindaco, soprattutto nel settore sanitario. Non appena inizierà la demolizione dell’ospedale i servizi ambulatoriali, di assistenza sociale, psicologia, neuropsichiatria infantile, oculistica, pediatria, oncologica, ginecologica, il punto prelievo, il punto di primo intervento e tanti altri dove verranno localizzati??? Non vorremo che si verifichi quanto accaduto per la guardia medica delocalizzata a Caldarola o in locali non idonei.
Per quanto riguarda il voto favorevole all’aumento del 15% del costo della TARI per la raccolta rifiuti, provvedimento già emanato dal Co.sma.ri, noi lo riteniamo inammissibile. La nostra comunità deve essere prima convocata per indicare proposte così come da noi già annunciato. L’ampliamento della discarica di Cingoli è solo un provvedimento tappabuchi, che faremo quando la stessa sarà satura porteremo i rifiuti in quella di Fermo pagando lauti indennizzi??? La soluzione, non è quella di pagare il 15% in più oggi, che potrebbe essere il 30%, domani per risolvere temporaneamente il problema, ma quello di progettare soluzioni a medio e lungo termine. Il C.d.a. ritorni sul progetto del Biodigestore, progetto da approfondire. Per non parlare dell’ultima iniziativa, quella della esternalizzazione del servizio mensa e del servizio educativo degli asili nido, servizi sociali indispensabili per la comunità che devono continuare a essere gestiti dal comune con propri operatori così come sempre fatto, inoltre, per questa decisione sono stati sentiti i genitori e le parti sociali??? Pertanto il PCI, chiede al nostro consigliere di riferimento di farsi da portavoce verso la maggioranza su quanto da noi evidenziato nel rispetto degli impegni sottoscritti dalla coalizione negli accordi di programma.
Infine abbiamo letto attraverso la stampa di iniziative e prese di posizione sulla sanità pubblica da parte dei partiti e liste di centro sinistra dove si accusano giunta comunale e quella regionale di destra, di alcune scelte incomprese e poco condivisibili ma gli stessi non ricordano chi per primi ha distrutto la sanità pubblica??? il tutto è veramente vergognoso dovrebbero prima recitare il mea-culpa.