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Dai gruppi consiliari di maggioranza Tolentino Popolare, Tolentino Civica e Solidale, Riformisti Tolentino, riceviamo
L’attacco al Sindaco Sclavi da parte del Consigliere D’Este è del tutto fuori luogo, in quanto è D’Este stesso ad ammettere che la problematica alla base degli aumenti deriva dall’annosa mancata indicazione, negli anni precedenti, di una soluzione al tema della nuova discarica comprensoriale. Questione quindi non recente ma che si trascina da diversi anni.
Infatti gli aumenti spalmati sui prossimi tre anni derivano dalla necessità di coprire il disavanzo del Cosmari (18,6 milioni di Euro) e l’assemblea della quale fanno parte tutti i Comuni della Provincia e quindi anche il Comune di Tolentino (con un peso del 5,9%) ha votato favorevolmente (tranne due che si sono astenuti), compresi i Comuni con un governo di centro sinistra.
Capiamo il gioco politico per cui si vuole imputare all’attuale Sindaco un problema come già detto di lungo corso, ma la realtà è un’altra, ovvero che Sclavi in base al suo peso e ruolo in assemblea ha fatto quanto di più sensato c’era da fare, ovvero dare mandato al CDA di Cosmari di attuare tutte le strategie per velocizzare l’iter per l’ampliamento della discarica di Cingoli e definire gli accordi con gli enti interprovinciali per superare questa emergenza.
Lo scopo di quanto deliberato nei giorni scorsi è quello di garantire l’equilibrio economico finanziario a seguito dell’emergenza dall’aumento delle materie prime, oltre che dei carburanti e dell’energia elettrica che hanno reso indispensabile aggiornare il PEF (Piano Economico Finanziario) 2022/2025 già approvato oltre un anno fa prima del nostro insediamento.
Inoltre D’Este attacca il nuovo regolamento comunale Tari (che non riguarda direttamente le tariffe o gli aumenti), approvato dal Consiglio Comunale di Tolentino, definendolo ironicamente “bellissimo”. Ricordiamo che il regolamento ha recepito, in seguito alle proposte del Presidente del Consiglio Comunale Massi ma anche del Consigliere di minoranza Colosi alcune esenzioni, seppur piccole e proporzionate alla capacità del Comune, per Associazioni e Famiglie.
Si è lavorato quindi attraverso un approccio costruttivo e di coinvolgimento anche delle opposizioni, tutto il contrario di quanto afferma D’Este. Tralasciamo la confusione fatta nell’articolo dal Consigliere di minoranza, che tira in ballo “la notte bianca dei bambini” (con Cristina D’Avena e organizzata da Proloco-tct) in un argomento delicato come la gestione del Cosmari e della Tari da parte dei Comuni dell’intera provincia.
Andiamo avanti coscienti del lavoro che bisogna fare insieme al Cosmari e all’Ata per ridurre i maggiori costi dovuti soprattutto dalla mancata individuazione di una nuova discarica, oltre che all’aumento dei costi generali, convinti del lavoro che stiamo svolgendo e tenendoci lontani da questi attacchi confusionari e disordinati.