POLITICA
Marche - Treno diretto fino all'Aeroporto di Ancona, interviene l'associazione " Nuova Provincia Ascoli - San Benedetto del Tronto"
31 Gennaio 2024

Marco di Marco, membro del Direttivo dell'asscociazione "Nuova Provincia Ascoli - San Benedetto del Tronto", parla di mobilità e, in particolare, del collegamento diretto fra il Piceno e l'aeroporto di Ancona.

 

 

 

 

 

"E’ recente la notizia della velocizzazione di ben 5 treni Frecciarossa tra la regione Marche, Ancona e Milano, che permetterebbe di diminuire i tempi di percorrenza di 30 minuti tra il capoluogo lombardo e la costa adriatica a partire da domenica 10 Dicembre 2023 con l’entrata dell’orario invernale e con il programma presentato da Trenitalia Winter Experience 2023

In molti articoli di giornale si riportano le novità  che, oltre alla velocizzazione delle cinque tratte del treno Frecciarossa, ci siano  anche i due treni Frecciabianca nella tratta Roma-Ravenna i quali  diventeranno treni Frecciargento, con un incremento fino a 167 treni regionali al giorno, quindi oltre 3.000 posti a sedere in più ed a 900 posti in più per le biciclette, senza considerare che nei giorni precedenti alle Feste Natalizie verranno istituiti due nuovi treni straordinari tra Ancona e Bologna.

Non si può parlare però di  crescita se l’offerta per l' Aeroporto e Ospedale Regionale è istituire due nuovi treni festivi tra Ancona e Jesi con fermate a Castelferretti Aeroporto alle 17.20 (direzione Jesi) e alle 18.31 (direzione Ancona); fermate ad Ancona Torrette alle 17.07 (direzione Jesi) e 18.45 (direzione Ancona). Nuova fermata feriale a Castelferretti Aeroporto alle 19.09 dei giorni feriali al treno 19820 per Ancona.

Questo rappresenta solo per Ancona C.le  fino a Jesi un servizio per l’ospedale regionale le Torrette e l’aeroporto delle Marche tagliando fuori di fatto per l’ennesima volta un servizio indispensabile per tutte le città della regione Marche.

L'associazione Nuova Provincia Ascoli- San Benedetto ha tra gli obiettivi prefissati quello di migliorare i servizi infrastrutturali per migliorare la qualità di vita dei nostri cittadini residenti  nel  territorio della Provincia Picena , per questo  un servizio inderogabile rappresenta proprio il collegamento ferroviario diretto per Ascoli Piceno, le città della Vallata del Tronto, San Benedetto del Tronto e dei comuni della Riviera Picena con l'aeroporto di Ancona e l'ospedale regionale le Torrette di Ancona.

 Questo servizio è necessario perchè la regione Marche è una regione geograficamente molto piccola e non densamente popolata e quindi sono soddisfatte le condizioni per il collegamento delle altre città costiere marchigiane a sud di Ancona con l'aeroporto Raffaello Sanzio, poichè dell’ospedale regionale le Torrette e dell’aeroporto ne usufruiscono non solo la città di Ancona il capoluogo di Regione ma anche le altre città marchigiane.Per esempio all’ospedale regionale  le Torrette ci vanno pazienti, studenti, persone con disabilità provenienti da altre città delle Marche, passeggeri di andata e ritorno per/dall’aeroporto di Ancona, Marchigiani residenti all’estero, turisti italiani e stranieri e così via.

 

Da diversi anni si insiste  continuamente su una proposta semplice, senza nessun costo infrastrutturale, addirittura nel 2018 con una mozione regionale votata all’unanimità dal Consiglio della Regione Marche si voleva dettare una linea chiara, ma purtroppo Trenitalia continua con soluzioni Ancona centriche per l’ospedale regionale e per l’aeroporto delle Marche, disincentivando così l’uso della ferrovia.

Ricordiamo che nel 2010 esisteva addirittura una corsa in andata ed una di ritorno di un treno regionale diretto San Benedetto del Tronto- Jesi con 0 cambi alla stazione di Ancona C.le.

La soluzione da sempre proposta ed appoggiata dall'associazione Nuova Provincia Ascoli-San Benedetto è molto semplice, basterebbe prolungare la corsa ferroviaria già esistente del treno regionale Ascoli Piceno – Ancona C.le fino a Jesi senza cambiare treno alla stazione di Ancona C.le,  in modo da soddisfare le esigenze  dei viaggiatori per la gran parte della Regione Marche infatti, partendo dalla città di Ascoli Piceno, si servirebbero tutte le città della Vallata del Tronto, San Benedetto Del Tronto, le città costiere marchigiane fino ad Ancona.

I passeggeri, oltre ad avere accesso diretto al capoluogo di Regione,  avrebbero anche un'accessibilità migliore dell’ospedale  Torrette di Ancona e dell’aeroporto delle Marche.

Tra i cittadini interessati a questo servizio ci sarebbero ovviamente i pazienti, gli studenti, il personale dell’ospedale ed infine i viaggiatori per e dall’aeroporto di Ancona, senza considerare i marchigiani residenti all’estero, i turisti italiani e stranieri.

Un altro intervento migliore di quello citato pocanzi,  sarebbe istituire un treno regionale Ascoli Piceno – Fabriano via Ancona C.le (non Civitanova Marche/Macerata) senza cambi intermedi alla stazione di Ancona C.le,  in modo da coprire con un unico treno gran parte del territorio marchigiano, partendo da  Ascoli Piceno, passando per le città della Vallata del Tronto, San Benedetto del Tronto, le città costiere marchigiane fino al capoluogo di regione ed, infine,  da Ancona fino all'interno, arrivando quasi al confine tra le Marche e l’Umbria con Fabriano 

Si potrebbe pure istituire, a costo zero, una corsa ferroviaria Ascoli Piceno- Fabriano,  visto che qualche corsa è già esistente ma purtroppo mal gestita dato che lo stesso treno si ferma per 5 minuti alla stazione di Ancona C.le per poi cambiare numero e proseguire fino a Fabriano.

L'associazione Nuova Provincia Ascoli - San Benedetto fa notare, infine, che il collegamento ferroviario diretto con l'ospedale regionale le Torrette di Ancona e l'aeroporto non rappresenta solo un beneficio per la provincia Picena ma un beneficio esteso che coinvolge tutte le città della costiera marchigiane e di altre provincie a Sud di Ancona, interessando anche alcuni comuni proprio  della provincia di Ancona, come la famosa meta religiosa di Loreto che al momento non è collegata direttamente con queste due infrastrutture"

                                                                                                                                                                                             Marco Di Marco

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