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"Il mio rapporto con Agnelli? Oggi non esiste di più. Sono ancora scioccato dal fatto che persone che sono state nel calcio per anni siano pronte ad ucciderlo da un giorno all'altro per i loro interessi". A dichiararlo, in un'intervista al Le Journal du Dimanche, ripresa integralmente dal Corriere dello Sport, il presidente della Uefa Aleksander Čeferin che commenta così la proposta della scorso aprile, da parte di noti club europei (Juventus, Barcellona, Real Madrid) di formare una lega al di fuori del circuito Uefa.
"Non ho problemi con questi club -prosegue Čeferin- ma dopo aver pugnalato la Uefa penso che spetti a loro chiamare. Non l'hanno fatto. Nello stesso modo in cui la Terra è piatta, pensano ancora che la Superlega esista. Allo stesso tempo, sono stati i primi a firmare per giocare in Champions League in questa stagione", sottolinea. "Le uniche cose che sentiamo da loro -aggiunge- sono cause che non hanno motivo di esistere. Stanno cercando di mettere pressione ovunque. La minaccia della Superlega non è esiste più, almeno non nei prossimi dieci anni. Nessuno la vuole, tranne i pochi che pensano che il calcio sia solo una questione di soldi", conclude. Secondo il presidente della Uefa anche la proposta di realizzare un Mondiale di calcio ogni due anni "sarebbe un progetto populista che distruggerebbe il calcio". "Un vero e proprio male per l'Europa -dice Čeferin- poiché tradisce i principi dello sport e dei giochi Olimpici proponendo, a giocatori già sovraccarichi, un torneo di un mese ogni estate".