CRONACA
Esecuzione di Lanciano, fermato un uomo: "L'ho ucciso perché parlava male di me"
13 Febbraio 2022

E' stato fermato un uomo, A. P., di circa 60 anni, per l'omicidio, consumato questa mattina a Lanciano (Ch), di Francesco De Florio De Grandis, 72 anni, ucciso a poche decine di metri da casa in via Cipollone, nel quartiere Santa Rita. L'uomo fermato subito dopo l'assassinio sarebbe stato trovato ancora con la pistola con cui ha ammazzato il vicino di casa. I due, infatti, vivevano nello stesso palazzo. Sembra che l'uomo fermato, che un tempo riparava televisori, soffra di manie di persecuzione e che sia convinto che la vittima, come pure altri nel quartiere, parlasse male di lui.

 

"Questa mattina mia madre mi ha telefonato gridando: 'Hanno sparato, hanno sparato! Non ho ben capito che cosa fosse accaduto ma sono corso a casa dei miei. Lì, per strada c'era mio padre morto. E mia madre urlava, di dolore, dalla finestra. Lo hanno ucciso sparandogli contro una decina di colpi, fino a che non è stramazzato a terra, sull'asfalto. Mio padre era un uomo tranquillo, pensionato, ex imbianchino, con l'hobby della pittura e della cartapesta. Non aveva conti in sospeso con nessuno. Probabilmente chi ha sparato lo ha fatto a caso, ci poteva capitare chiunque" ha detto Carmine De Florio De Grandis, figlio di Francesco, 72 anni, conosciuto con il nomignolo di "Ciccillo". Il pensionato, che come ogni domenica stava andando a messa, è stato freddato a poche decine di metri da casa ed è rimasto esanime sull'asfalto. Sono stati gli inquilini dei palazzi che si affacciano sulla via a dare l'allarme e a riferire ai carabinieri che avevano visto un uomo che seguiva la vittima armato e che gli ha sparato dietro fino a che non l'ha colpito e non lo ha visto accasciarsi a terra. Sul posto, su cui è arrivato anche il pm Serena Rossi, della Procura di Lanciano, sono stati rinvenuti numerosi bossoli. 

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