CRONACA
Il padre lo sgrida perchè gioca con la Play invece di studiare, lui chiama la polizia
22 Febbraio 2022

Sgridato dal padre perché gioca a videogames invece di studiare, chiama la Polizia. Gli agenti della del Commissariato di Spoleto sono intervenuti in un'abitazione dove era stata segnalata una lite tra padre e figlio per questioni legate all'eccessivo utilizzo, da parte di quest'ultimo, dei videogiochi. Erano le 18 circa quando gli operatori della Sala operativa hanno ricevuto la chiamata di un giovane che ha raccontato loro di aver avuto un acceso diverbio con il padre perché anziché studiare stava giocando ai videogiochi, e che il genitore lo avrebbe colpito a una mano.

 

Giunti sul posto, i poliziotti hanno costatato che il ragazzo non presentava alcun segno di violenza, e lui stesso ha ammesso di aver mentito nel raccontare di essere stato colpito. Il genitore del ragazzo ha poi riferito di averlo richiamato più volte perché passava troppo tempo a giocare ai videogiochi, trascurando lo studio. L'uomo ha raccontato agli agenti che per far desistere il figlio da quell'abitudine, che lo portava a stare incollato allo schermo fino a notte inoltrata, aveva disattivato la linea Wi-fi nelle ore serali. Ma neanche questo era servito perché il giovane, da vero esperto di telematica, era riuscito ad accedere alla centralina del modem e a riattivare il collegamento internet. Gli agenti, dopo aver cercato di far comprendere al giovane l'importanza dello studio, lo hanno redarguito a tenere un comportamento più rispettoso nei confronti del padre e a richiedere l'intervento delle forze dell'ordine sono in caso di effettivo bisogno. 

Ultime notizie