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Un sorriso che sfidava il dolore e una forza straordinaria, quasi sovrumana. Benedetta Blasi di Castelplanio, conosciuta da chi la amava come "Beje", si è spenta venerdì sera dopo una lunga battaglia contro la malattia. Aveva solo 20 anni quando il suo cuore ha cessato di battere nel reparto di oncoematologia dell’ospedale Salesi di Ancona. Nonostante la giovane età, la sua vita, seppur breve, è stata un esempio di coraggio e determinazione.
Chi ha avuto modo di conoscerla, durante i lunghi periodi di ricovero o mentre condivideva la sua esperienza nelle piazze e nelle scuole, lo sa bene: Benedetta non permetteva alla malattia di definirla. La sua forza d’animo andava ben oltre il visibile, affiancata da un’incrollabile capacità di affrontare ogni momento con intensità. Sin da piccola, aveva affrontato le terapie con un coraggio invidiabile, ma ciò che la rendeva speciale era la sua straordinaria voglia di vivere. «La sofferenza non va evitata – ripeteva spesso – bisogna affrontarla, guardarla negli occhi, e ci si sente meglio». Le sue parole, pronunciate con una sincerità disarmante, avevano il potere di ispirare e far riflettere chiunque le ascoltasse.
Qualche mese fa, di fronte a una diagnosi di ricaduta aggressiva che l’aveva privata dell’uso delle gambe in poche ore, rispose con una canzone. L’aveva intitolata Just Don’t Give It Up (Non mollare mai), un inno alla resilienza. Oggi, quelle strofe riecheggiano come un testamento per tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata, ma anche per chi sentirà parlare di lei per la prima volta.
«Grazie a tutte le persone speciali che ci sono state accanto in questi anni, curando Beje sia nel corpo che nello spirito. Non ci sono parole per descrivere il nostro dolore», ha detto ieri la mamma Milena. Sono tantissimi i messaggi di affetto e cordoglio giunti alla famiglia da amici, conoscenti e dalla comunità. Benedetta lascia la sorella Beatrice, il papà Damiano e tutti coloro che l’hanno amata. Oggi, alle 15:30, si terranno i funerali nella chiesa di Macine.