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Operazione del Gruppo di Macerata a tutela e prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio. Denunciate due persone per violazioni alle norme previste dal Testo Unico Bancario e dalla normativa antiriciclaggio. Bloccato il meccanismo illecito.
Il Gruppo di Macerata ha effettuato uno specifico monitoraggio delle segnalazioni di operazioni sospette di propria competenza. Dalle analisi di talune segnalazioni, è stato appurato che due cittadini guineani, nel periodo 2020/2022, hanno posto in essere un articolato sistema illegale per trasferire denaro, per l’importo complessivo di circa 100.000 euro, bypassando gli intermediari finanziari abilitati, attraverso il cd. metodo “Hawala”.
Nello specifico, uno dei guineani acquistava una carta PostePay che dava in uso al proprio cognato, sulla quale si faceva accreditare somme di denaro, per poi effettuare illecite movimentazioni finanziarie transfrontaliere. I predetti, operando nell’ambito della propria comunità, offrivano un’alternativa al sistema bancario/finanziario nazionale per trasferire denaro da e verso il paese d’origine (basata sulla fiducia in loro riposta, in modo da eludere le previste procedure di identificazione) per il tramite di ulteriori soggetti compiacenti localizzati in Guinea.
Sono stati compiutamente identificati settantadue soggetti guineani, residenti in 17 regioni, che si sono avvalsi del sistema finanziario abusivo. I due hawaladar (“banchieri di strada”), residenti in provincia di Macerata, sono stati denunciati per abusiva attività finanziaria e violazioni alla normativa antiriciclaggio: rischiano una reclusione fino a quattro anni.