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Il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di Porto di Pesaro, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, ha notificato il provvedimento di perquisizione e sequestro di un'area presso la quale, da tempo, un cittadino pesarese smaltiva rifiuti per mezzo di combustione illecita.
Il fatto era stato segnalato da numerosi residenti nelle zone limitrofe costretti a serrare le finestre per evitare di respirare l'odore acre derivante dal rogo di materiale plastico, legno verniciato, mobili usati e materassi.
Partendo dalle lamentele dei cittadini i militari della Guardia Costiera hanno sviluppato una lunga attività finalizzata ad accertare le modalità della condotta illecita. Il pesarese bruciava quotidianamente ingenti quantità di rifiuti per l'intero arco della giornata, lasciando le fiamme vive fino a tarda sera.
All'esito delle attività di indagine l'Autorità Giudiziaria ha disposto la misura del sequestro dell'area - limitrofa ad un corso d'acqua - per interrompere l'attività di combustione illecita.