CRONACA
Marche - Chiusa una pescheria: all'interno derrate alimentari scadute da più di sei mesi
17 Novembre 2022

Una pescheria del Piano ad Ancona è stata chiusa immediatamente dopo che all'interno sono stati rinvenuti circa 15 Kg di derrate alimentari scadute da più di sei mesi, più 40 Kg di pesce non tracciato.

E' avvenuto nell'ambito dei servizi congiunti ad alto impatto con controlli presso gli accessi al porto da parte della Squadra Amministrativa e di Sicurezza della Polizia di Stato e da quella dell'Ufficio Commercio della Polizia Locale di Ancona, insieme a Ispettori dell'Asur.

Il locale potrà riaprire solo quando il titolare ripristinerà le condizioni igienico-sanitarie che garantiscono la salute pubblica. Le sanzioni amministrative commisurate nel complesso ammontano a circa 15mila euro. Le forze di polizia sono arrivate alla rivendita di pesce da controlli a 5 pescherecci e 3 venditori ambulanti, constatando molteplici irregolarità da parte di questi ultimi per la mancanza di idonei mezzi atti alla vendita dei prodotti ittici, unitamente alla mancanza di quanto previsto dal Testo Unico leggi sanitarie. Quasi tutti i soggetti controllati vendevano il pesce posizionando le cassette a terra, senza autorizzazione demaniale e in spregio delle più elementari norme igienico-sanitarie. Diffidati i comandanti dei pescherecci.
    Personale di polizia ha pedinato un uomo che aveva acquistato un rilevante quantitativo di pescato e che ha raggiunto la pescheria del Piano: il titolare è suo padre. In totale sono state identificate circa 30 persone, alcune delle quali con numerosi precedenti di polizia. Infine, sempre nell'area portuale, veniva identificato un venditore ambulante di frutta e verdura, sanzionato per occupazione abusiva di suolo pubblico, mancata esposizione dei prezzi sui prodotti, per un totale di 1.200 euro. I controlli proseguiranno per verificare la regolarità amministrativa dei sistemi di vendita del pescato in zona portuale.

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