CRONACA
Marche - Guerra per accaparrarsi il caro estinto: in 9 nei guai per danni e incendi ai mezzi di un'impresa funebre concorrente
24 Maggio 2022

Un vero e proprio racket nel ramo delle pompe funebri ad Ancona. Un'inchiesta che ha portato a nove indagati dipendenti di una cooperativa che opera proprio nel settore delle pompe funebri per i danni e gli incendi ai mezzi di una concorrente.

 

A conclusione di un’articolata attività investigativa condotta da questa Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, sono state notificate nove informazioni di garanzia e conclusione delle indagini preliminari, ad altrettanti indagati, ritenuti implicati nei reati di concorrenza con minaccia e violenza, danneggiamento aggravato su autoveicoli, furto ed incendio di veicoli, indebito utilizzo di carte di pagamento nonché favoreggiamento personale a carico di uno degli indagati.

I primi fatti delittuosi risalgono ai mesi di novembre 2018, febbraio e aprile 2019, quando ignoti, nottetempo, si rendevano autori del taglio di pneumatici di tre autoveicoli (due automobili ed un furgone) lasciati in sosta lungo la pubblica via. In particolare, di questi automezzi, uno risultava di proprietà di una cooperativa operante nel settore dei servizi funebri, mentre gli altri due di proprietà dell’amministratore della medesima cooperativa e di sua moglie. Nel successivo mese di maggio 2019, una delle due autovetture, già oggetto di danneggiamento, veniva completamente incendiata sotto l’abitazione del proprietario, provocandone anche il danneggiamento dei veicoli attigui. La grave attività delittuosa continuava fino al dicembre successivo (2019), quando il medesimo furgone della cooperativa già danneggiato nei mesi precedenti, veniva rubato e, dopo essere stato condotto davanti al cancello dell’Università, veniva qui completamente incendiato.

 

I fatti, da quanto emerso nel corso delle indagini, sarebbero scaturiti da motivi di concorrenza, finalizzata ad avere il monopolio dei servizi funebri condivisi con l’altra cooperativa. L’attività investigativa della Polizia di Stato, compendiata da presidi tecnici, pedinamenti, appostamenti e altro, permetteva di indagare 9 dipendenti della cooperativa. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona ha emesso 9 provvedimenti di informazione di garanzia ed altrettanti avvisi di conclusione delle indagini preliminari che, nelle ultime ore, sono stati notificati agli indagati dai poliziotti della Squadra Mobile dorica.

Ultime notizie