CRONACA
Marche - Minaccia e picchia i genitori con il "mocio": 46enne in manette
28 Dicembre 2022

Pugni, spintoni, colpi di 'mocio' e minacce in casa ai genitori con un grosso coltello.

Un 46enne è stato arrestato dagli agenti delle Volanti della polizia ad Ancona intervenuti per due volte consecutive in un'ora, in una stessa abitazione, perché l'uomo aveva aggredito e poi minacciato di morte i genitori.

 

Il primo intervento, ieri sera, alle ore 23, dopo la segnalazione di una lite in casa. Ai poliziotti, attesi nell'androne del palazzo, il padre del 46enne aveva riferito dell'ennesima discussione avuta con il figlio; quest'ultimo aveva dato in escandescenza e, dopo aver preso in mano un mocio con manico in legno, lo aveva brandito verso padre e madre, per poi colpirli. Anche la donna aveva riferito di essere stata colpita sul capo dal figlio con un pugno e di essere stata spintonata. In quei frangenti, nel tentativo di frapporsi tra madre e figlio, il padre era stato raggiunto al volto da un pugno sferrato dal 46enne.
    Il figlio aveva mantenuto con gli agenti un atteggiamento pacato e collaborativo, negando che la discussione verbale fosse passata alle vie di fatto. Dai controlli della polizia però era emerso che il 46enne era solito avere atteggiamenti violenti e minacciosi nei confronti della madre, connessi con problemi legati a dipendenza da sostanze alcoliche. Padre e madre sono stati soccorsi sul posto da personale sanitario del 118 e hanno rifiuto il trasporto in ospedale. A questo punto, quando gli animi sembravano rasserenati, dopo aver comunicato al richiedente le proprie facoltà di legge, gli agenti aveva lasciato l'abitazione. Neanche un'ora dopo, però, alle 23.50, era arrivata una nuova richiesta d'intervento da parte del padre: appena dopo l'allontanamento delle Forze dell'ordine, il figlio aveva nuovamente dato in escandescenza, minacciando i genitori con un grosso coltello da cucina. I poliziotti hanno trovato in casa, oltre al coltello lasciato a terra dal 46enne, il mocio con bastone di legno brandito in precedenza. A quel punto l'uomo è stato arrestato per il reato di maltrattamenti contro familiari: in via precautelare, il pm ne ha disposto la traduzione nel carcere di Montacuto per l'elevata probabilità di reiterazione del reato. 

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