Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
In una zona impervia e boschiva di Urbino sono state ritrovate ossa umane tra le quali un teschio.
Il recupero dei resti è avvenuto ieri, da parte dei carabinieri della Compagnia di Urbino, in località Ca' Staccolo, dopo la segnalazione di un cacciatore.
I successivi approfondimenti hanno permesso di rinvenire altre ossa, uno scarponcino con all'interno ossa del piede, una maglia, un pantalone e un marsupio all'interno del quale c'era un portafogli con i documenti personali di Maurizio Cesaroni, 68 anni, la cui scomparsa fu denunciata dai familiari lo scorso luglio all'Arma di Fano.
L'uomo si era allontanato il 25 giugno precedente dall'ospedale di Urbino, facendo perdere le proprie tracce nonostante le ricerche.
Sarà ora compito della Medicina legale effettuare le dovute analisi, per dare un'identità ai resti recuperati che, ieri sera, dopo una lunga e attenta attività di repertamento, sono stati sequestrati e messi a disposizione della Procura.
Dopo la segnalazione del cacciatore, i carabinieri si sono recati sul posto e hanno riscontrato la presenza di un teschio umano. Grazie al supporto di personale specializzato nei rilievi tecnico-scientifici del Comando Provinciale di Pesaro e la collaborazione del locale distaccamento dei Vigili del Fuoco, hanno eseguito un'approfondita ispezione dei luoghi, che ha permesso di rinvenire altre ossa riconducibili ad arti superiori e inferiori, oltre a uno scarponcino, gli altri indumenti e il marsupio contenente il documento d'identità. Della scomparsa del 68enne fanese si è occupata anche la trasmissione di Rai Tre 'Chi l'ha visto.