CRONACA
Marche - Prova a soffocare la moglie con un cuscino e la prende a bastonate: le violenze andavano avanti da 3 anni
05 Ottobre 2022

Oggetti scagliati contro la moglie, vestiti strappati di dosso e botte con un bastone mentre lei si trovava a letto poi un tentativo di strozzamento con le mani e di soffocamento con un cuscino, imponendole di chiedere scusa.

Infine il ferimento a una mano con un coltello mentre le tentava disperatamente di scappare.Oggetti scagliati contro la moglie, vestiti strappati di dosso e botte con un bastone mentre lei si trovava a letto poi un tentativo di strozzamento con le mani e di soffocamento con un cuscino, imponendole di chiedere scusa.

Per le ferite riportate durante la gravissima aggressione da parte del marito, a fine luglio la donna era finita in ospedale dov'era stata assistita per una prognosi superiore a 40 giorni: una ferita da taglio a una mano con lesione del muscolo e del nervo, ecchimosi ad entrambe le gambe. Ma quell'episodio violento, aveva poi raccontato la vittima, era solo l'ultimo di un lunga serie di violenze e maltrattamenti domestici che andavano avanti da circa tre anni.
    Nei giorni scorsi, gli agenti della Squadra Mobile di Ancona hanno eseguito la misura cautelare disposta dal gip di Ancona, del divieto di avvicinamento a carico di un 46enne italiano, ritenuto responsabile di lesioni aggravate nei confronti della moglie. L'attività investigativa, coordinata dalla Procura, è scattata dopo i referti stilati dai sanitari dell'ospedale di Torrette dove la donna si era fatta medicare per le ferite subite a fine luglio. In quell'occasione c'era stata una escalation di violenza ma gli episodi di aggressioni andavano avanti dal 2019. Gli elementi raccolti dalla Squadra Mobile hanno permesso di riscostruire dettagliatamente la dinamica dei fatti ed il pericolo per la parte offesa. Per questo la Procura ha chiesto e ottenuto dal gip per l'indagato il divieto di avvicinamento a non meno di 500 metri dalla vittima.
    La Polizia di Stato, da tempo impegnata nella campagna "Questo non è amore" invita le Donne vittime di violenza a "rompere gli indugi ed a trovare la forza di denunciare.
    Rammenta di non sottovalutare i fattori di rischio e di chiedere aiuto in modo tempestivo. La Questura di Ancona ha di recente inaugurato "Una stanza tutta per se' ", destinata all'ascolto e all'accoglienza delle Donne maltrattate e vittime di reati di genere.

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