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Nella sola giornata di venerdì 40 sono stati i Poliziotti impegnati nelle attività di prevenzione e repressione dei reati, tra personale della Questura assieme ai Reparti Prevenzione Crimine e Personale Elitrasportato che ha sorvolato il quartiere del Piano.
Proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio, disposti dal Questore di Ancona, e concordati con il Prefetto, dr. Darco Pellos, in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Dalle prime ore del pomeriggio di venerdì 2 dicembre il personale della Polizia di Stato, con il contributo della Polizia Locale di Ancona, è stato impegnato in una massiva operazione “Alto Impatto” nel quartiere Piano San Lazzaro e vie limitrofe.
Dal mese di novembre 2021, questo è il 70esimo servizio dedicato, disposto dal Questore Capocasa, per prevenire e contrastare la criminalità diffusa nello storico quartiere del capoluogo dorico, con un impiego di oltre 1000 operatori di polizia.
Nella sola giornata odierna ben 40 sono i Poliziotti impegnati nelle attività di prevenzione e repressione dei reati, tra personale della Questura (U.P.G. e S.P., Squadra Mobile, Divisione Polizia Amministrativa e dell’Immigrazione, Divisione Anticrimine) e dei Reparti Prevenzione Crimine e Personale Elitrasportato, che, dal primo pomeriggio, sorvola il quartiere del Piano.
La Divisione Polizia Amministrativa della Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia Locale, ha proceduto alla chiusura di un ristorante etnico dove veniva riscontrata la presenza di circa 15kg di merce scaduta, nello specifico prodotti ittici, per i quali è prevista sanzione per euro 2.300. Gravi carenze anche a livelli igienico sanitario, pavimentazione sporca in cucina, così come i frigoriferi, hanno comportato l’applicazione di ulteriori 3.000 euro di sanzione ai sensi del T.U. leggi sanitarie. Altri 300 euro venivano comminati per non aver esposto gli orari del locale. Ancora, l’ASUR disponeva la sospensione dell’attività di preparazione del sushi per mancanza di abbattitore e sospetta proliferazione di escherichia coli, pericolosissimo parassita. Per tale violazione è prevista l’ulteriore sanzione di euro 2.000. In ultimo, veniva fatta diffida amministrativa per mancata etichettatura del prodotti e e la diffida al conseguimento degli attestati per la manipolazione degli alimenti per i dipendenti della cucina.
Per quanto concerne l’Ufficio immigrazione, si è proceduto al rintraccio ed identificazione di due cittadini moldavi, rimpatriati nel loro paese di origine, in esecuzione dei provvedimenti di Espulsione emessi dal Prefetto di Ancona e convalidati dal Giudice di Pace di Ancona. Gli stessi riportavano a proprio carico precedenti di Polizia per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, nello specifico Carte di Identità Rumene che avevano utilizzato per poter soggiornare e lavorare in modo fraudolento nel Territorio Nazionale. Inoltre, un cittadino di nazionalità Somala, che aveva richiesto asilo in Svizzera e che si trovava allocato presso una struttura di accoglienza è stato trasferito, con scorta in Svizzera, in quanto designato come paese competente per esaminare la sua richiesta di Protezione Internazionale come previsto dalla Convenzione Dublino.
Sono stati effettuati a 15 posti di controllo, che hanno consentito la compiuta identificazione di n. 300 soggetti (di cui 105 con pregiudizi) e 130 veicoli controllati.
Personale della Divisione Anticrimine ha proceduto al controllo di 15 individui sottoposti a misure limitative della libertà personale, presso le rispettive abitazioni, site nel quartiere. Sono stati inoltre e controllati alcuni condomini di alloggi popolari, attenzionati perché oggetto di esposti e/o segnalazioni da parte dei residenti, che hanno espresso compiacimento per la presenza di personale delle Forze dell’Ordine a garantire maggio sicurezza nel Quartiere.
Il Questore di Ancona: “Sicurezza urbana e riqualificazione del territorio sono la risposta più efficace per garantire la vivibilità e la quieta convivenza della comunità, soprattutto in un quartiere storico come il Piano San Lazzaro”.