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Nei giorni scorsi, i militari della Stazione Carabinieri di Fermo, grazie ad un’azione tempestiva e coordinata con i militari di Osimo, hanno recuperato una refurtiva e denunciato due donne provenienti da una comunità nomade, sospettate di un furto in una gioielleria di Fermo.
La vicenda ha avuto inizio con una denuncia formale presentata dal titolare di una gioielleria residente nella zona. Il negozio era stato teatro di un furto aggravato, con un danno stimato intorno ai 60.000 euro. Le immagini delle videocamere di sorveglianza hanno giocato un ruolo cruciale nell’identificare i presunti responsabili: due donne, una nata nel 1975 e l’altra nel 1996, entrambe pregiudicate e appartenenti a una comunità nomade.
Grazie all’analisi dei filmati e alla collaborazione operativa con i Carabinieri della Compagnia di Osimo, è stato possibile individuare le donne coinvolte nel furto. Nel mese di luglio, le due donne si erano introdotte nella gioielleria, asportando tre rotoli contenenti preziosi oggetti in oro. Dopo il colpo, si erano dileguate. Tuttavia, nel corso delle successive attività investigative, una parte della refurtiva è stata identificata tra gli oggetti preziosi rinvenuti dai Carabinieri di Osimo, all’interno della disponibilità di una delle sospettate. Questi oggetti sono stati riconosciuti dal denunciante e successivamente sequestrati.