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Si trova a pagare le rate di un prestito da 4.500 euro a sua insaputa e in due vengono denunciati per truffa.
A scoprirli sono stati i carabinieri della Compagnia di Tolentino.
Le indagini sono partite dalla denuncia fatta dalla vittima. All’uomo alcuni mesi fa era stato rubato un computer portatile, secondo l’ipotesi investigativa i malviventi avrebbero utilizzato i dati sensibili contenuti sul pc per stipulare on-line con un istituto finanziario, contratti firmati elettronicamente, ottenendo così prestiti personali per 4.500 euro complessivi. I carabinieri hanno poi scoperto che il denaro sottratto dal conto corrente della vittima per il pagamento delle rate è confluito in due diversi conti intestati a due uomini residenti fuori regione, già noti alle forze dell’ordine per reati dello stesso tipo. Per loro è scattata la denuncia a piede libero.
Inoltre, i carabinieri di Tolentino e San Ginesio hanno individuato l’autore di un’altra truffa: anche in questo caso si tratta di un uomo residente fuori regione che si sarebbe fatto ricaricare 170 euro su una carta Postepay promettendo a un giovane l’invio di abbigliamento sportivo, cosa che non è mai avvenuta. L’uomo è stato individuato e denunciato mentre la carta è stata sottoposta a sequestro preventivo.
Nei giorni scorsi, poi, i carabinieri della Stazione di Tolentino hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Ancona e hanno posto agli arresti domiciliari un uomo che deve espiare la pena residua di 10 mesi a seguito di una condanna passata in giudicato per minaccia aggravata a un pubblico ufficiale. Già condannato in passato per rapina e violenza privata oltre che per minaccia e diffamazione risalenti al 2015 e affidato in prova ai servizi sociali, l’uomo potrà espiare la pena restando all’interno della propria abitazione e rispettando una serie di prescrizioni, tra queste, dovrà informare i carabinieri per spostamenti sanitari o autorizzati e non potrà frequentare persone note per essere dedite ad attività illecite.