CRONACA
Marche - Soddisfatto o rimborsato: il cliente non paga e il trans chiama la polizia
05 Aprile 2022

Soddisfatti o rimborsati. Oppure interviene la polizia. 

Ma non si tratta di una televendita con 14 giorni a disposizione del cliente per avvalersi del diritto di recesso, ma di una prestazione sessuale.

Siamo a Pesaro, quartiere di Villa San Martino. Intorno alle 20 di sabato scorso un uomo di colore suona al campanello e all’ingresso lo aspetta un transessuale che occupa l’appartamento dove offre sesso a pagamento.

Il cliente entra e i due si appartano in una stanza. Il transessuale riceve preventivamente il compenso per la sua prestazione, 40 euro per un rapporto completo da consumarsi nel tempo stabilito. Si può cominciare, ma con il passare del tempo qualcosa non va e tra i due scoppia una lite che potrebbe ben presto degenerare in qualcosa di più serio. Il transessuale infatti ha paura, teme per la sua incolumità e soprattutto vuole essere pagato per la sua prestazione, anche se la stessa non soddisfa in pieno il cliente.

Cosa che è accaduta in questo caso. Il transessuale si difende come può, ma l’extracomunitario rivuole i quaranta euro. Il transessuale si rifiuta. Scoppia così il litigio e la persona che si è prostituita decide di chiamare la Polizia per far rispettare l’accordo e soprattutto per evitare il peggio. Ma quando la Volante arriva del cliente non c’è più traccia: spaventato dalla possibilità di essere identificato e di finire nei guai, si volatilizza. 

In attesa di sapere se ci saranno strascichi o se la storia finirà qui.

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