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Tragico epilogo per la ragazza ucraina di 23 anni della quale da ieri era stata denunciata la scomparsa a Fano. Il corpo della giovane è stato trovato questa mattina lungo le sponde del torrente Arzilla.
La 23enne lavorava come cameriera e l'allarme era scattato proprio perchè ieri non si era presentata al lavoro.
Nei giorni scorsi, era apparsa profondamente turbata e aveva raccontato di aver avuto un litigio con il suo compagno egiziano, il quale l'avrebbe minacciata per una crisi di gelosia. Perciò, ieri, si è temuto il peggio e sono scattate subito le ricerche, coordinate dalla Prefettura, con una task force che ha utilizzato anche i cani molecolari per perlustrare un'ampia zona, da via Papiria e il canale Albani a Sassonia. Le ricerche si erano concentrate in serata nella zona dell'ex pista di go kart perché sotto il cavalcaferrovia era stato rinvenuto il telefonino della donna.
Il rinvenimento del corpo senza vita della giovane ucraina è avvenuto alla ripresa di stamattina. I sospetti di una morte violenta, dunque, si sono rilevati fondati. Il compagno della giovane era stato rintracciato nella giornata di ieri. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri della compagnia di Fano che mantengono uno stretto riserbo sugli accertamenti in corso.