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Dovrà esserci un processo di appello bis limitatamente all'aggravante della violenza sessuale nei confronti di Innocent Oseghale, il nigeriano accusato dell'omicidio di Pamela Mastropietro, con l'aggravante della violenza sessuale, e di aver fatto a pezzi la 18enne romana, allontanatasi da una comunità di recupero e i cui resti furono ritrovati chiusi in due trolley a Pollenza vicino a Macerata il 30 gennaio del 2018.
I giudici della prima sezione penale della Corte di Cassazione hanno annullato con rinvio la condanna solo per lo stupro che andrà rivalutata in un nuovo processo a Perugia. Per Oseghale, condannato all'ergastolo in primo e secondo grado, sono confermate in maniera definitiva le responsabilità per l'omicidio. La pena complessiva che dovrà scontare sarà decisa dopo l'appello bis e se dovesse cadere l'aggravante di violenza sessuale per l'imputato, attualmente detenuto nel carcere di Forlì, potrebbe esserci uno sconto di pena. Questa mattina in udienza il sostituto procuratore generale Maria Francesca Loy aveva chiesto la conferma dell'ergastolo per Oseghale e di dichiarare inammissibile il ricorso presentato dalla difesa, che invece è stato parzialmente accolto dai supremi giudici.