CRONACA
Sequestrati beni per 9 milioni a imprenditori ritenuti vicini ai Casalesi
14 Febbraio 2022

La Direzione investigativa antimafia ha eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - Sezione per l'applicazione delle misure di prevenzione - su proposta della Direzione distrettuale antimafia della procura della Repubblica di Napoli, nei confronti di due imprenditori edili del casertano. Sono stati sequestrati beni per circa nove milioni di euro. Gli accertamenti svolti su delega della Procura della Repubblica di Napoli su due gruppi familiari dei due imprenditori, ricorda la Dia in una nota, sono stati avviati a seguito dell'approfondimento di segnalazioni di operazioni finanziarie sospette che hanno consentito di individuare beni in denaro non ancora oggetto di misure patrimoniali, quindi potenzialmente esigibili dagli intestatari. Come riferisce la Dia, le inchieste giudiziarie coordinate, dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, avevano portato all'arresto, nel 2006 e nel 2020, di uno dei due imprenditori ritenuto responsabile di partecipazione all'associazione di tipo camorristico clan dei Casalesi. Il provvedimento, ricorda la Dia, è stato "confermato dal Tribunale per il Riesame di Napoli, nonché dalla Suprema Corte di Cassazione".

 

Con l'ordinanza era stato disposto altresì il sequestro di due società per le quali esisteva, ricorda la Dia, "il periculum in mora derivante dalla disponibilità delle stesse in capo agli indagati". Già nel passato dicembre il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - Sezione Misure di Prevenzione, sulla base delle prime risultanze relative alle operazioni finanziarie individuate, aveva disposto il sequestro d'urgenza di prevenzione a carico di uno dei due imprenditori. Da ulteriori indagini sono emerse ulteriori ingenti disponibilità finanziarie suddivise in fondi di investimento, azioni, conti correnti e quote sequestrate con l'odierno provvedimento del valore complessivo di quasi 9.000.000 di euro. 

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