CRONACA
Società sportiva emette fatture false per quasi mezzo milione
17 Febbraio 2022

I Finanzieri del Comando Provinciale di Genova, nell'ambito di un'attività di verifica fiscale condotta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Genova nei confronti di un'associazione sportiva dilettantistica con sede a Lavagna, hanno accertato come abbia emesso fatture parzialmente false per servizi di sponsorizzazione per 461.250,00 euro nei confronti di 4 imprese del Tigullio al fine di consentire a queste l'evasione delle imposte sui redditi e dell'Iva. Le indagini, svolte dai militari di Chiavari, hanno consentito di accertare come l'associazione sportiva avesse sistematicamente emesso fatture per operazioni parzialmente inesistenti, aumentandone l'importo, in relazione a prestazioni di sponsorizzazione rese in favore di diverse imprese del Tigullio.

 

Le fatture gonfiate permettevano agli sponsor di dedurre un maggiore imponibile di quello pagato e di detrarre maggiore Iva. L'associazione, potendo vantare su un regime fiscale agevolato che permette il pagamento delle imposte sulla base di una percentuale dei ricavi, una volta incassate le somme, restituiva parte delle stesse alle aziende sponsorizzatrici. Le uscite finanziarie dell'associazione sportiva venivano giustificate attraverso pagamenti mai avvenuti di compensi/rimborsi spese ad atleti e dirigenti sportivi in modo tale da permettere all'associazione sportiva che ha emesso i documenti e alle 4 imprese beneficiarie della frode di ottenere un risparmio di imposte, dirette ed indirette, pari ad 258.962,00 euro. Per tali ragioni il soggetto emettitore e i rappresentanti legali delle imprese utilizzatrici sono stati denunciati per emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante l'uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti alla Procura della Repubblica di Genova. L'Autorità Giudiziaria ha chiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Genova l'emissione di un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili nella disponibilità dei soggetti sottoposti alle indagini per un valore di 240.163,00 euro. 

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