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Dai banchi del Liceo Musicale di Ancona alle prove nella sala parrocchiale fino al Torino Jazz Festival, l’ascesa fulminante dei Mixtape testimonia l’eccellenza di questi giovanissimi musicisti. Ospite lo scorso sabato del festival “Borghi in Jazz”, organizzato dall’Associazione “Tolentino JAZZ” con il patrocinio della Regione Marche, questa super band di 7 elementi non ha deluso le aspettative ed ha letteralmente conquistato il folto pubblico di Belforte del Chienti.
Con la padronanza e l’affiatamento di veri professionisti i Mixtape hanno proposto un repertorio che, oltre a prevedere brani degli Snarky Puppy e dei Ghost Note, includeva ben 5 composizioni originali inedite, create dall’intera band su input del tastierista Francesco Taucci, il più giovane del gruppo, fresco di maturità al liceo musicale. Il concerto è stato aperto da “Tse”, seguita da “Happening”, pregevole creazione dal carattere modale con il sax soprano in evidenza, ma nella prima parte del programma ha lasciato il segno “Interferenze” che, dopo la suggestiva introduzione della tastiera, ha evocato sonorità soffuse e rarefatte, scandite dal pulsante ostinato del basso elettrico e dai graduali interventi di tutti gli altri strumenti che con ondate sonore sempre più incalzanti hanno raggiunto un suggestivo climax. Da segnalare anche “Sabbia” con l’intro del basso d’effetto e la misteriosa tromba con plunge di Francesco Taucci che si è egregiamente barcamenato fra le tastiere e lo strumento a fiato. La brillante formazione, che ha in programma di incidere il suo primo album nei prossimi mesi, ha sfoggiato una sapiente gestione delle dinamiche e la capacità di amalgamare in modo davvero efficace una vasta gamma di timbri strumentali avvolgendo il pubblico in un flusso sonoro ipnotico ed affascinante. Tutti i musicisti hanno dato il loro prezioso contributo esprimendosi ad ottimi livelli sia tecnici che espressivi, dai fratelli Daniele e Nicola Marconi, rispettivamente al basso e alla chitarra elettrica, alla sezione ritmica affidata al batterista Zeno le Moglie e al vibrafonista Matteo Marabina; sempre in coppia anche le tastiere che, oltre al già citato Taucci, hanno visto di scena anche Giulio Santini. Unico umbro di questa fenomenale band marchigiana, il sassofonista Emanuele Burnelli si è fatto letteralmente in tre passando con grinta e disinvoltura dal sax baritono, al tenore e al soprano. Il gioco di squadra dei Mixtape ha creato grande partecipazione nel pubblico che ha accompagnato con il battere delle mani l’esecuzione di “Birdland” dei Weather Report, gran finale di un bellissimo concerto, che non poteva che concludersi con la richiesta del bis, stavolta nel nome dei Beatles con una trascinante versione di “Come Together”.