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Il prossimo primo giugno ricorre il 758° anniversario del Comune di Sarnano e quest’anno sarà celebrato con un momento particolarmente significativo: l'inaugurazione del gruppo scultoreo “Il Serafino di San Francesco”, un prezioso omaggio alla tradizione che attribuisce l’ideazione dello stemma di Sarnano, il Serafino, al fondatore dell’Ordine Francescano.
Questo gruppo scultoreo, commissionato dall’Amministrazione Comunale all’artista marchigiano Fabrizio Savi nel 2023, è composto da tre figure: San Francesco nell’atto di imprimere il sigillo, un uomo dal volto scettico in cui si ravvisa il signore di Brunforte, feudatario di questi territori, e un giovane sarnanese con lo sguardo pieno di ammirazione.
L’inaugurazione si terrà giovedì 1 giugno alle ore 10.30 in Piazza Alta e, in questa occasione, il Centro Studi Sarnanesi proporrà degli approfondimenti a cura di studiosi che hanno indagato il legame tra il nostro territorio e l’Ordine Francescano.
La mattinata si concluderà presso il Municipio di Sarnano dove saranno esposti in anteprima alcuni manoscritti provenienti dall’antica biblioteca francescana di Sarnano che saranno protagonisti di una mostra in programma il prossimo agosto.
Sarnano è l’unico Comune italiano ad avere come stemma un 𝐒𝐞𝐫𝐚𝐟𝐢𝐧𝐨: l’Angelo di Fuoco.
Secondo la tradizione, questo simbolo fu un dono di 𝐒𝐚𝐧 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐝’𝐀𝐬𝐬𝐢𝐬𝐢 che, di passaggio in questa zona, per pacificare le discussioni tra i signori delle contrade della neonata comunanza, si genuflesse e impresse il disegno nel terreno, utilizzando il nodo del cordone che cingeva il suo saio.
Nel tempo questo episodio si è trasformato in una sorta di mito fondativo ed è stato rappresentato in diverse opere d'arte tra cui 𝐮𝐧 𝐚𝐟𝐟𝐫𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐨𝐦𝐚𝐫𝐚𝐧𝐜𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐥 𝐒𝐚𝐫𝐧𝐚𝐧𝐨 e tuttora visibile nella 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐧 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐢𝐧 𝐑𝐨𝐦𝐚 (1587-88), una tavola incisa da 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐕𝐢𝐥𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐚 (1594), una tela dipinta da 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐏𝐫𝐨𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐧𝐢 (1646, nella foto) su richiesta del Comune di Sarnano nel 1646 e un'incisione voluto dal 𝐕𝐞𝐬𝐜𝐨𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐧𝐢 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐏𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢 (1707).
Non si tratta, però, solo di folklore: il Serafino, tuttora presente nello stemma comunale, è l’espressione del profondo legame che questo territorio ha con il francescanesimo e con i suoi valori.