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È marchigiana la prima e unica azienda italiana autorizzata alla produzione, trasformazione e commercializzazione per uso alimentare umano, di farina di grillo.
Farina liofilizzata che la legge impone di chiamare "Polvere di acheta domesticus", ma la sostanza non cambia. Viene prodotta dall'azienda Nutrinsect di Montecassiano, in provincia di Macerata, che segue l'intera filiera. E' un iter che si completa dopo che l'Unione europea aveva deliberato la commercializzazione del prodotto nel 2022 e l'autorizzazione alla vendita nel 2023.
"Si apre una nuova pagina di storia dell'alimentazione - dice all'ANSA il ceo Josè Francesco Cianni -. Da oggi, 29 gennaio 2024, il prodotto sarà distribuito dalla Reire di Reggio Emilia alle aziende alimentari e a tutto il canale horeca". "Dopo 10 anni di duro lavoro, con migliaia di ore di ricerca e sperimentazione abbiamo raggiunto un traguardo molto importante, siamo riusciti a mettere sul mercato un prodotto 100% Made in Italy, ma soprattutto un prodotto sano e direi anche molto buono", aggiunge l'amministratore. Che, cogliendo l'occasione dell'avvio della distribuzione della farina, lancia l'invito al ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, di visitare lo stabilimento dove quotidianamente vengono allevati circa 10 milioni di grilli, poi trasformati in polvere con un metodo etico, secondo un procedimento monitorato dalla Asl. La polvere di grillo è' ricca di proteine (circa 3 volte il contenuto della carne), calcio ferro e vitamina B12 (carente nella dieta vegetariana e vegana) e anche fibre, a fronte di una quantità contenuta di grassi e calorie. I partica un 'super food'.
"Sappiamo che la polvere di grillo ha suscitato e susciterà ancora tante discussioni - spiega Cianni -, ma noi siamo a tutti gli effetti degli allevatori e produciamo un prodotto interamente Made in Italy, che alleviamo senza alcun antibiotico o medicinale, ma solo con materie prime vegetali, no ogm".
"Sarebbe importante se il ministro visitasse il nostro allevamento, avrebbe modo di constatare di persona la nostra realtà che sta crescendo in maniera significativa e che speriamo venga tutelata rispetto alle polveri che possono arrivare sugli scaffali da ogni parte del mondo", sottolinea il ceo di Nutrinsect. "Attualmente - racconta - produciamo 2 tonnellate di polvere al mese, a fine anno contiamo di raggiungere le 6 tonnellate". "Ma il via libera all'uso alimentare umano ci dà la possibilità di sviluppare ulteriormente la nostra impresa, intanto abbiamo già avviato un e-commerce attraverso il quale si può acquistare il prodotto", fa sapere Cianni. Il costo si aggirerà tra 50 e 60 euro al chilo. La farina di grillo sarà impiegata in pasticceria, ma anche per la produzione di pasta fresca, "sono state già indicate le percentuali massime consentite, ad esempio per fare le tagliatelle si potrà inserire non più del 15% di polvere, nei biscotti l'8%", indica l'imprenditore. Oltre alla farina a uso alimentare, l'azienda maceratese continua ancora la produzione di farina da destinare ai mangimi.