ECONOMIA
Prospettive incerte per il turismo: un italiano su tre taglia la spesa
20 Marzo 2022

Le prospettive di questa primavera per il turismo restano drammaticamente incerte. L'aumento dei costi dei carburanti si riflette sul costo dei viaggi, e gli italiani - già messi alle strette dal caro bollette - hanno deciso di ridurre il budget: uno su tre, in particolare, taglia le spese turistiche, e anche la domanda internazionale rimane sotto le attese. Complessivamente, ad oggi scontiamo una riduzione di circa il 30% delle prenotazioni da parte di italiani e stranieri per il periodo primaverile.

 

E' questo lo scenario tratteggiato da Assoturismo Confesercenti. ''Il conflitto russo-ucraino - spiega Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti - non ha fermato solo i viaggiatori di questi due paesi: assistiamo, infatti, a una diminuzione generale delle prenotazioni da tutta l'area dell'Europa orientale e del Baltico, dalla Finlandia all'Ungheria passando per Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania, mercati minori ma che prima della pandemia avevano mostrato un crescente interesse nella destinazione Italia, e anche dagli USA. Speriamo che si tratti di un rallentamento momentaneo: si sta profilando di nuovo una situazione difficile per il settore turistico, già messo in crisi da due anni di stop and go". "I provvedimenti varati dal Governo per il contenimento dei costi energetici e per l'estensione degli ammortizzatori sociali per il turismo fino a fine anno sono senz'altro positivi, ma - sottolinea Messina - non è da escludere la necessità di nuovi sostegni in caso non ci sia l'auspicato superamento dell'emergenza in tempi brevi''. 

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