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Risorse pubbliche attraverso i fondi del Cis (Contratto Istituzionale di Sviluppo) e del Pnrr (con il Fondo Complementare Aree Sisma) per un totale di 65 milioni e 292.000 euro per le località sciistiche delle Marche.
A evidenziarlo è il presidente di Legambiente Marche, Marco Ciarulli, citando i dati del Dossier "Neve Diversa 2022".
Precisamente "dal Cis le stazioni sciistiche riceveranno 34 milioni e 488.000 euro, pari al 34,7% del totale delle risorse stanziate, mentre dal Fondo complementare Aree Sisma, attraverso la Misura A3.3 arriveranno 30 milioni e 804.000 euro per questi impianti, pari al 61% del totale delle risorse messe in campo dalla Misura A3.3 dello stesso fondo".
L'associazione sottolinea inoltre, come la dimensione di tali progetti ipotechi anche le risorse che del prossimo futuro, come nel caso del progetto di Sarnano, "che dal Cis riceverà oltre 29 milioni di euro e che da solo rappresenta il 29,7% dell'intero Cis Marche. Un finanziamento tanto consistente quanto parziale - rileva Legambiente - visto che il costo complessivo del progetto ammonta a 101 milioni e 597.230 euro. Quindi sarà necessario reperire altri 72 milioni e 109.230 euro di finanziamenti pubblici dal momento che appare molto improbabile un investimento privato così impegnativo". Secondo Ciarulli, "data la straordinaria e forse unica opportunità che abbiamo per rilanciare le nostre aree interne, ci preoccupa la sproporzione della rilevanza degli investimenti in favore di impianti rispetto alla loro reale capacità di generare economia.
Incomprensibile quindi economicamente, ma comprensibile politicamente che si facciano interventi in supporto dell'esistente, per tenere in piedi un sistema già abbastanza fragile, ma poco sensato un investimento dove si comincia praticamente da zero".